Il recap di questo film è stato necessario per comprendere che le nuove generazioni devono essere guidate. Questo film potrebbe essere infatti perfetto per l’inizializzazione.
Il passaggio dai cartoni animati ai film per chi inizia a guardare qualcosa di più impegnativo è importante e di sicuro va guidato. Se vogliamo che la nuova generazione venga su bene dobbiamo anche essere guide e fari per il loro intrattenimento.
Scegliere il film giusto non è facile, oggi ci sono troppe cose e molte di bassa qualità. Si può partire subito con il cinema e le nuove visioni oppure scovare qualcosa del lontano passato che possa essere allettante.
La Storia Infinita, stupenda ed anche discussa pellicola degli 80″, è un film fantasy semplice, scorrevole e pieno di effetti speciali che per i tempi facevano sognare i più piccoli. Quindi si, è perfetta per l’inizializzazione dei nuovi cinefili!
La Trama
Bastian è un sognatore, preferisce le avventure fantastiche alle lezioni di matematica! Decide cosi di rifugiarsi nella soffitta della sua scuola per leggere un libro preso fugacemente in prestito ad un libraio un po bizzarro. E cosi di pagina in pagina finirà per restare a scuola e sognare.
Attraverso le pagine del libro, Bastian, vive le avventure di Atreyu un giovane guerriero che ha il compito di salvare Fantàsia. Ma prima di farlo dovrà capire come salvarla! Il Nulla, il male che affligge Fantàsia può essere sconfitto solo grazie all’aiuto di Bastian, solo lui arrivando alla fine del libro potrà dare nuova linfa a Fantàsia e salvare l’Imperatrice.
Alla fine per salvare Fantàsia basteranno pochi desideri, basterà tanta fantasia, e moltissimi sogni… Ma questa è un altra storia!
Gli effetti di un tempo
Gli effetti speciali usati in La Storia Infinità erano straordinari, in quel periodo era difficile senza la computer graphic. Servivano macchine, giochi di luce, pupazzi animati costruiti di tutto punto. I truccatori dovevano essere impeccabili affinché non si scoprissero i loro segreti.
Nella storia infinità fu creato un drago che grazie a moltissimi meccanismi aveva espressioni facciali uniche. Miniature di Fantasia scomposta dal Nulla raffiguravano degli scenari unici e perfetti. Il cinema era sperimentazione. Basti pensare che alcune scene del film erano girate con camera fissa e set in movimento, affinché certe azioni potessero sembrare reali.
Alcuni personaggi della storia avevano vestiti scomodi ma cosi ben fatti da far credere ai giovani spettatori che tutto fosse reale. Il Mangiaroccia appariva un come un gigante ma in realtà era solo un attore in costume. Quelli erano gli anni della magia del cinema.
Le differenze tra libro e pellicola
Una produzione tedesca ad alto budget che viene abbondantemente ripagata. Il film è un successo, tuttavia il suo autore ne contesta scelte narrative e scenografiche. Precisiamo, parliamo dell’autore del libro e non del film. Infatti la storia del libro è molto più profonda e completa, tuttavia difficile da riassumere e lanciare sul grande schermo. Il lavoro fatto è egregio e premia una narrazione diretta e ricca di effetti non a caso il regista è il tedesco Wolfgang Petersen. Una storia come quella di Micheal Ende non avrebbe forse vinto al botteghino. Ma critiche a parte oggi il film è una pietra miliare non solo del cinema ma della cultura degli anni 80. Ebbe due seguiti davvero brutti, forse solo tutti è tre i film insieme raccolgono le numerose avventure del libro, ma di fatto La Storia Infinità è quella che conosciamo grazie al primo film. Unico.
La colonna sonora
Negli anni 80, 90 e nei prime del nuovo millennio la maggior parte dei film era accompagnata dalla colonna sonora. Una canzone iconica che risuonava in radio durante il periodo di lancio del film. Oggi non è più cosi o quasi. Per La Storia Infinita la canzone chiave fù The Never Ending Story cantata da Limahl (Biondone in perfetto stile 80 tipo Mirko di Kissme Licia). Ma dietro alla colonna sonora del film c’è anche un italiano doc, il mitico Giorgio Moroder. Autore di tantissime colonnesonore e tra i massimi esperti dei sintetizzatori musicali. Un mago.
Emozioni
Una delle risposte al successo di questo film per ragazzi è di sicuro la capacità di emozionare e trasmettere davvero quel senso di avventura che tanto impregnava i film di quel periodo. La Storia Infinita infatti e pieno di emozioni e sentimenti che non possono che trasportare un curioso spettatore. La magia del cinema fa questo, nel buio della sala siamo tutti bambini appassionati, ma se rosei anche anagraficamente, non soltanto Bastian, ma anche tu leggi il libro e soffri come Atreyu o l’Imperatrice. In questo film tutti ricordiamo Artax, il fortunadrago Falcor, i terrificanti occhi di Gmorg. La paura di Bastian in soffitta durante il temporale, i bulli.
Spazio all'autore: Ricordo il film talmente bene, che oltre alla buona memoria, qualche ragione ci sarà. Ed infatti se fosse stato brutto ne ricorderei meno della meta. Quasi ogni scena è scalfita nella mia mente. Io sono stato Bastian, ho cavalcato Falkor, ho sconfitto Gmorg. La storia infinita è perfetto per approcciarsi al cinema. I giovani di oggi, i bambini, i nostri figli, dovrebbero vedere questi film e non quei cretini che urlano su YouTube! Gli esempi da dare sono altri, bisogna far sognare i bambini prima di farli crescere. Bisogna far capire cosa significa emozionarsi prima di deluderli con la realtà. Il passato deve essere una sana storia che aiuta a crescere. Meglio rispolverare un vecchio dvd o una VHS piuttosto che freddi video fatti solo per strappare like. L'inizializzazione dei nuovi cinefili dipende da noi. Il cinema fa ancora sognare, accompagniamoci i nostri figli, andiamoci da soli, viviamo la magia della sala cinematografica e del buoi. Oggi bisogna ancora sognare. – Riccardo – Ruta Ruta