Amore e gelosia.
Un dualismo strano e controverso.
Simili ma distanti.
Uniti ma irraggiungibili.
Non c’è gelosia senza amore.
E non può esserci amore senza gelosia.
Spesso pensiamo che la gelosia sia futile, cattiva e malvagia.
Abbiamo la percezione che la gelosia possa uccidere, ma non è così.
È l’amore che può uccidere, ed è l’amore a formare la gelosia capace di uccidere.
È un assurdo loop, un gatto che si morde la coda.
L’amore che passa dall’essere una concezione magnifica e stupenda a diventare fonte di morte e distruzione.
Amare fino a poter morire.
Essere pieni di gelosia pur di amare.
Contraddizione pura.
Amore e gelosia.
Un dualismo strano e controverso.
Questo è Le Lanterne di Nedzu, una graphic novel delicata firmata Rui Tenreiro ed edita da Saldapress, che ringraziamo per averci permesso di leggere l’opera in anteprima stampa.
Questa è la storia di come un granchio geloso convinse il suo padrone a credere di essere l’amore della sua vita.
È l’anno in cui i villaggi di Nedzu e Adaeze si incontrano nel grande campionato dei granchi. Okoye ha addestrato il granchio Asagwara per rappresentare Nedzu nella lotta contro il villaggio vicino, il cui granchio è stato addestrato dalla bellissima Efe. Il duello è mortale e il vincitore è Asagwara. Sulla strada di casa, Okoye incontra nuovamente Efe…
– Trama dell’editore


Il racconto nel racconto
L’opera ci mostra sin da subito l’avvenire degli eventi tramite il racconto di una leggenda narrata da un vecchio uomo ad una giovane ragazza.
La notte fa da padrona in un racconto ricco di silenzi e riflessioni.
Gli unici rumori sono dati dal ticchettio dei passi dei granchi che alla mente del protagonista figurano come tacchi di una donna.
L’importanza dell’amore
L’amore è la chiave del racconto e viene mostrato come la più pura delle manifestazioni, in un tempo in cui ogni forma non convenzionale veniva ripudiata e vista male.
I due protagonisti, figli di villaggi rivali, si incontravano di nascosto, lontani da occhi indiscreti e manifestavano il loro sentirsi innamorati con effusioni dolci, tipiche di giovani coppie in cui i dettagli erano tutto.
Le carezze e gli abbracci risaltano più di ogni bacio.
Meraviglia pura.
L’altra faccia della medaglia: la gelosia
La gelosia è l’altra faccia della medaglia. Il granchio Asagwara sviluppa una morbosità eccessiva verso il suo padrone e il solo pensiero di non essere il centro della sua vita provoca in lui odio, rabbia e devastazione.
Il granchio è addestrato per uccidere e, purtroppo, l’epilogo sarà atroce.
Il dualismo sviluppato nel racconto è perfetto, altalenante al punto giusto e capace di mostrare tutte le sfaccettature delle due emozioni che vanno in contrasto tra di loro.
Lo stile e l’atmosfera dell’opera
L’atmosfera creata dall’autore è pazzesca, tipica di un racconto folkloristico con tavole flebili ma inquietanti allo stesso tempo, capaci di mostrare la più sensibile delle emozioni.
Lo stile dell’opera è pazzesco. La narrazione è scorrevole ma non lascia buchi di trama tenendo incollato il lettore perennemente al volume. I protagonisti sono caratterizzati in maniera magistrale e nulla è lasciato al caso.
I piccoli dettagli sono il fulcro dell’opera: i silenzi, i piccoli rumori, gli abbracci, le carezze, l’inquietudine della notte, la luce fioca delle lanterne, il dolce risveglio dell’alba; niente è messo senza un nesso, tutto ha un senso e l’autore riesce ad incastrare tutto alla perfezione. I disegni risultano abbozzati e contorti ma si sposano alla perfezione con il racconto che risulta essere una piccola pergamena che narra una leggenda folkloristica.

L’edizione italiana
L’edizione proposta da Saldapress è di grande formato, carta utilizzata è di primissima qualità che permette di godersi appieno le tavole che risultano capaci di far risaltare i disegni e i colori dell’autore.
Nota di merito alla cura dell’editore nella collana Kink, i cui volumi sono racchiusi in un astuccio, la copertina risulta ruvida e in rilievo e quasi piacevole al tatto, mentre la carta utilizzata è quasi simile ad una pergamena.
A nostro parere, il prezzo dell’albo (28,00€) rispetta il valore dell’edizione proposta e valorizza a pieno un’opera incredibile.
Uno sguardo all’autore
Rui Tenreiro nasce nel 1979 a Maputo, in Mozambico.
Artista poliedrico attivo nell’ambito del fumetto, dell’illustrazione, del cinema e dell’animazione.
Vive attualmente in Svezia dove porta avanti i suoi progetti artistici insieme all’attività di advertising strategist.
I suoi lavori come illustratore e fumettista sono apparsi su McSweeney’s, The New Yorker Magazine e The New York Times.
Il suo graphic novel Le lanterne di Nedzu, oltre che in Italia, è stato pubblicato in Svezia, Norvegia e Francia.
Tra le sue principali opere troviamo: Trost, Høytiden, Museum e Le Lanterne di Nedzu.

[…]
– Le Lanterne di Nedzu
Su un pavimento come questo, un granchio adulto lo potresti scambiare per una persona che cammina indossando scarpe coi tacchi.
In generale, sono docili solo quando stabiliscono un legame con qualcuno.
Se li guardi da una certa angolazione, i loro carapaci sembrano dei volti umani.
Ogni granchio ha un suo disegno, diverso da ogni altro.
[…]
Spazio all'autore: Nel complesso ho adorato l'opera, è stata una lettura intensa e magnifica. Ho amato la cura dei dettagli dell'autore che mi hanno catapultato totalmente in questo magnifico racconto. Piccola nota stupenda è da accreditare alla dedica ad inizio racconto che l'autore fa per il figlio. – Francesco – Crea.tivedreamer