Le strade di sabbia – Recensione

Le strade di sabbia è un racconto onirico, visionario e fiabesco. Una storia che, in qualche modo, ricorda i mondi immaginari e fantastici creati da Neal Gaiman. Paco Roca, a differenza dell’autore britannico, aggiunge molti aspetti di vita quotidiana che porteranno il lettore e i protagonisti del racconto a far diverse riflessioni sulla vita.

Il protagonista de Le strade di sabbia deve arrivare in tempo a un appuntamento. Decide di passare per la Città Vecchia, convinto di trovare una scorciatoia, ma viene inghiottito in un labirinto di strade, lampioni, palazzi che, come in un quadro di Escher, non ha sbocco. Non solo, un uomo gli porta via l’identità e, ormai senza nome, si rifugia in un albergo popolato di personaggi bislacchi, alle volte sinistri, che si preparano alla vita compiendo perennemente gli stessi gesti, gesti che diventano un loop impossibile da fermare. Il capolavoro di Paco Roca, ristampato nel formato de Le Ali, si riconferma nella sua sorprendente forza visionaria, nella capacità di impastare suggestioni pittoriche e letterarie, che rendono Kafka e il Carrol di Alice inquilini invisibili dello stesso libro. Un’opera che, senza rinunciare a un tocco di ironia, svela una quotidianità cui fa da sottotraccia l’inquietudine.

L’intreccio di base è molto semplice, un uomo è in ritardo per un appuntamento e si perderà tra i vicoli e le strade della città. Qui incontrerà una serie di personaggi bizzarri e grotteschi che lo guideranno in avventure e racconti altrettanto assurdi. L’apice di questi folli incontri sarà raggiunto presso l’hotel La Torre in cui le situazioni surreali si moltiplicheranno ma saranno anche la via d’uscita per il nostro protagonista.

L’aspetto tipico dei racconti dell’autore spagnolo è presente anche in questa storia. Per chi non conoscesse Paco Roca deve sapere che ama giocare con le citazioni legate al mondo della letteratura. Senza andare troppo nello specifico, la caccia agli easter eggs è sempre meravigliosa, troverete piccoli omaggi a Lewis Carrol, Franz Kafka o Edgar Allan Poe.

Nonostante il tutto si sviluppi in poco più di 100 pagine avrete tra le mani una narrazione intesa di contenuti, emozioni e racconti. Come al suo solito Paco Roca riesce a creare una storia semplice ma profonda allo stesso tempo, apparentemente avrete l’idea di leggere una serie di vicende totalmente senza senso e slegate tra loro. E’ così? Si e no. Leggete Le strade di sabbia e capirete cosa intediamo!

Spazio all'autore: Le strade di sabbia è una bellissima lettura, leggera e appassionante. Non tra le migliori storie di Paco Roca, Rughe è a mio avviso inarrivabile, ma saprà catturarvi. Se non avete mai letto nulla di Roca questo può essere un buon inizio ma, fidatevi, non fermatevi qui. Andrea – World Wide Nerd

7
von 10
2023-09-19T16:00:00+0000