L’amore è sempre pieno di errori. Se c’è bellezza nell’amore, lo si deve agli errori commessi da un uomo e una donna. Se l’amore finisce sempre tra le lacrime, è perché fin dall’inizio ne è stato la dimora.
Il tempo in cui si ama: L’età della convivenza.
– Kazuo Kamimura
Kazuo Kamimura ancora una volta racconta sprazzi di vita quotidiana con una poetica docile ma, allo stesso tempo, straziante. Un racconto capace di far immedesimare il lettore ne i protagonisti del racconto mostrando l’amore e la tossicità delle relazioni umane. L’opera narra delle perversioni più buie dell’animo umano, del decadimento morale fino ad arrivare alla violenza di genere, l’omosessualità e la depressione.
Questa è L’età della convivenza, un capolavoro senza tempo di Kazuo Kamimura (qui la recensione de La Pianura del Kanto).
Kyoko e Jiro vivono insieme a Tokyo senza essere sposati. Lei lavora come grafica in un’agenzia di pubblicità, lui ha appena iniziato a lavorare come illustratore. Insieme affrontano le difficoltà della vita di coppia e dei problemi quotidiani con amici e famiglie in un mondo dove la rivoluzione sessuale stava per iniziare.
– Trama dell’editore
L’opera gira intorno al rapporto dei due innamorati, mostrandoci tutte le sfaccettature della loro vita in un crescendo continuo di emozioni che si sviluppa durante i vari episodi raccontati nei capitoli, tutti con un finale dolceamaro.
L’autore entra nelle profondità dei loro animi, mostrando il delicato equilibrio di coppia: i piccoli momenti quotidiani, la complicità, l’amore travolgente e passionale, il desiderio incessante, le difficoltà finanziarie, il vivere alla giornata, le aspirazioni lavorative, lo scontro con la società conformista che mal tollera la loro convivenza sfacciata, per poi passare agli aspetti più oscuri: i litigi e le riconciliazioni, le paure, la lontananza.
La bellezza e la fragilità dei protagonisti
La sensibilità di Kamimura nel rappresentare Kyoko è qualcosa di spiazzante: il suo essere viziata e un po’ capricciosa, il suo amore sconfinato (a tratti poeticamente folle) per Jiro, la disperazione, ma soprattutto la sua fragilità emotiva vengono narrati con delicatezza e poesia, rendendo quest’opera una sublime rappresentazione dell’animo femminile.
Jiro d’altro canto è la rappresentazione più pura dell’essere umano, colui che tutto vuole, capace di tutto per arrivare al suo obiettivo. Ma raggiunto l’apice, è capace di gettare tutto al vento per poi rincorrerlo disperatamente poco dopo.
La costante ricerca della felicità
Un argomento ricorrente è la ricerca della felicità, un’eterna ricerca di un qualcosa che possa stravolgere totalmente la vita ma che inesorabilmente si ferma in un momento di follia e disperazione. Durante il racconto i due protagonisti sono sempre molto vicini al loro ideale di felicità, caratterizzato spesso da un misero momento, un attimo di gioia che per quanto estasiante non è infinito e porta con se, subito dopo, dei concitati momenti di depressione e abbandono capaci di mettere in perenne discussione il rapporto di Kyoko e Jiro. Un loop continuo di gioia e dolore.
L’opera da molti spunti di riflessione al lettore. Mostra come il mondo, nonostante siano passati quasi 50 anni, non sia per niente cambiato, facendoci notare quanto sia difficile affrontare gli ostacoli della vita e mostrandoci quanto sia difficile vivere…
L’edizione italiana
L’edizione curata da Jpop è composta da tre volumi di grande formato, carta utilizzata è di primissima qualità che permette di godersi appieno le tavole che risultano di capaci di far risaltare i disegni dell’autore. Nonostante la grande mole di pagine (circa 700) il volume risulta essere molto maneggevole e comodo da sfogliare. Nota di merito alle postfazioni ricchissime di curiosità, curate in maniera maniacale dal grandissimo Paolo La Marca.
A nostro parere, il prezzo di ogni volume (18,00€) rispetta a pieno il valore dell’edizione proposta e rende merito ad un capolavoro quasi unico nel suo genere oltre a valorizzare un’intramontabile autore come Kazuo Kamimura
Uno sguardo al Maestro
Kazuo Kamimura nasce a Yokosuka, nella prefettura di Kanagawa, il 7 Marzo 1940 e ci ha, purtroppo, lasciato l’11 Gennaio 1986, all’età di 45 anni. Autore di innumerevoli capolavori, lo ricordiamo principalmente per le pubblicazioni di Lady Snowblood, Il Fiume Shinano, La Pianura del Kanto, Il Club delle divorziate, I Fiori del Male e Dosei Jidai (L’età della convivenza). Quest’ultima opera è da molti considerata il suo capolavoro per eccellenza, nonché l’opera in cui riesce totalmente a mettere a nudo la sua poetica e la sua drammaticità rivoluzionando totalmente il modo di disegnare e vivere un manga. Fautore del gekiga, è stato uno dei primissimi autori a narrare argomenti considerati da sempre un tabù, come la sessualità, la perversione e la convivenza. Argomenti ancora oggi visti, purtroppo, di cattivo occhio.
Un tratto distintivo dell’autore è la capacità di disegnare tavole totalmente senza balloon ma capaci di mostrare totalmente i sentimenti e le emozioni dei protagonisti spingendo il lettore ad immedesimarsi totalmente nell’opera.
C’erano ancora tracce di notte in quella debole luce bianca. La notte si intrecciava al giorno negli angoli delle strade, sotto ai fiori, nei giardini delle case altrui. Non si poteva chiamare né notte né giorno.
Era un’indefinita ora bianca che forse somigliava a noi due…
– Kazuo Kamimura – L’età della Convivenza
Spazio all'autore: L'età della convivenza è una di quelle opere che leggi e ami incondizionatamente. Ho adorato tutto dell'opera, è stata capace di entrarmi nell'animo e difficilmente ne uscirà. Kamimura è un maestro senza tempo e sono convinto che una sua opera vada letta almeno una volta nella vita. Non si può vivere senza amore e dolore. Una cosa del genere non si chiamerebbe vita… – Francesco – Crea.tivedreamer