L’ultimo contratto – Recensione


Ed Brisson ci ha sempre abituati a storie movimentate, violente e sanguinolenti. Basti pensare a Robocop e Sheltered, editi sempre da Saldapress o alcuni capitoli dedicati a Wolverine. Si tratta di autore fortemente legato alle storie cariche di adrenalina e sparatorie, alle quali aggiunge sempre quel tocco di profondità e maturità alla trama.

Dopo una vita trascorsa come assassino prezzolato, un sicario in pensione noto solo come “L’uomo” ha finalmente trovato la tranquillità. Ma, quando la lista di chi ha ucciso viene fatta trapelare da un misterioso ricattatore che prende di mira chiunque sia riconducibile a uno dei precedenti lavori dell’ex killer, L’uomo è costretto a rientrare in gioco e ad affrontare i demoni del suo passato. Ma non può immaginare quale terribile verità emergerebbe se dovesse riuscire a portare a termine la sua missione.

L’ultimo contratto è il nuovo graphic novel scritto da Ed Brisson e disegnato da Lisandro Estherren. Un noir lucido, gelido e brutale sulle conseguenze di una vita trascorsa accanto alla morte e alla ricerca della redenzione.

– Trama dell’editore

Avete presente Liam Neeson in uno dei suoi film dove praticamente è onnipotente, sa fare tutto e trova chiunque li dia noia? Ecco, il protagonista de “L’ultimo contratto” è esattamente come lui. “L’uomo” è un ex serial killer, ormai in pensione da quasi 20 anni. Vive una vita tranquilla e isolata, ha appeso la pistola al chiodo e non vuole essere minimamente disturbato da nessuno. Ma si sa, in questo genere di storie il passato torna sempre a bussare e questa volta la fa in due modi diversi, ma molto intrecciati tra loro.

Difatti da una parte c’è una figura misteriosa che minaccia alcuni boss malavitosi chiedendo proprio l’uccisione di questo “Uomo”. Il nostro protagonista si troverà a dover lottare contro chi minaccia i boss e li stessi malavitosi che cercano di ucciderlo, il passato è in realtà più vicino di quanto creda.

Sicuramente non è una storia innovativa perché tra film, serie tv, romanzi e fumetti abbiamo già visto in salse diverse questo genere di trame. Lo spunto in più che riesce a dare Ed Brisson lo troviamo nel ritmo adrenalinico delle vicende. Mai un momento morto. Mai un attimo di pace. Gli eventi si susseguono velocemente senza mai dare nulla per scontato, o prima o dopo le spiegazioni arrivano sempre. Nel finale tutto sarà chiaro, cosa ha spinto il vero antagonista a minacciare tutti ma soprattutto si capiranno certi atteggiamenti dell’Uomo.

Il comparto grafico è stato affidato a Lisandro Estherren, disegnatore di Redneck e Strani cieli sopra berlino est, che utilizza uno stile cupo e sporco che risulta essere perfetto per questo genere di storia. I due punti di forza di questi disegni sono i primi piani, che fanno trasparire un mix di malinconia e sete di sangue, e le scene d’azione. Quest’ultime non sono mai confuse e trasudano dinamicità da tutti pori.

Spazio all'autore: Come già detto nel corso dell'articolo non è sicuramente un'opera innovativa e indimenticabile ma non tutti i fumetti possono essere dei capolavori. Ci sono quelle vie di mezzo, come L'ultimo contratto, che sanno entusiasmare e intrattenere il lettore alla perfezione. L'ultimo contratto è una storia adrenalinica, carica di emotività e pathos. E' uno di quei bei film d'azione che voglio guardare quando non cerco prodotti impegnativi ma qualcosa in grado di distrarmi, gasarmi e farmi divertire. Uno volume perfetto da leggere sotto l'ombrellone. Andrea – World Wide Nerd

7.5
von 10
2023-08-27T18:30:00+0000