
e non sono mai più riuscito a prenderlo
Il cinema, la settima arte, è tra quelle che da sempre affascina e intrattiene l’uomo. Il coinvolgimento della sala a luci spente, l’odore del popcorn (ed il suo fastidioso rumore), arrivare in tempo per non perdere un attimo, i trailer e le prime scene . Insomma andare al cinema è stupendo, a patto però che il film sia bello.
Quando un film ti lascia l’amaro in bocca qualcosa non va, e a parte i blockbuster spesso non tutto quello che finisce nelle pellicole d’oggi è di livello. La verità è una sola e cioè che le commedie di una volta non le fanno più.
Il modo di fare cinema è cambiato, le tecniche si sono perfezionate, gli effetti e la computer grafica fanno miracoli, ma se una storia non è scritta e sceneggiata bene tutto il resto serve a poco. Le commedie, tra i film più visti, sono cambiate, mancano di mordente e personaggi credibili. Il cinema è una proiezione alterata della realtà ma deve intrattenere principalmente. Questo assunto non va mai dimenticato. E pur vero che anche il cinema attraversa una crisi, ma non è il momento di parlarne.
Sono da poco finite le festività natalizie, un periodo dell’anno in cui escono sempre molti film a tema. Un film che di sicuro ricordano in molti è Mamma ho perso l’aereo. Incassi da record, cast perfetto, scene iconiche. Un film perfetto. Ma è davvero un film di Natale?
Se esce a Natale è un film di Natale e perché non si chiama Holiday Alone?
In italia i film natalizi, per anni sono stati accompagnati dal titolo “Vacanze di”, in America è differente. Home Alone, cioè da solo a casa o nella sua migliore traduzione, Mamma ho perso l’aereo, non fa presagire nulla sul natale. Perché non si chiama Holiday Alone allora?
Per quanto sia il primo di una serie, dovrebbe essere in realtà l’unico. I seguiti spesso portano guai, e replicare i successi non è cosa da poco. Mamma ho perso l’aereo esce nelle sale americane nel novembre del 1990 (annata d’oro per il cinema americano), arriva in Italia solo nel gennaio del 1991. Prima, per doppiare un film, lavorarlo a dovere per la distribuzione, si perdeva davvero tantissimo tempo, oggi il lancio è world wide.
Ma di che parla?

La trama semplice quanto “in-verosimile” racconta le vicende di Kevin McCallister nei giorni delle vacanze di Natale. Precisamente da quando la sua famiglia parte per andare in Florida per trascorrere il Natale al calduccio, Kevin dimenticato a casa in soffitta, si sveglia e si ritrova solo e costretto a sorvegliare la sua casa da una coppia di ladri che approfittano proprio delle vacanze.
Kevin grazie al suo elementare ingegno elabora un piano ricco di trabocchetti e trappole, in perfetto stile Goonies, cosi da salvare casa sua! La banda del rubinetto viene catturata dalla polizia proprio grazie a Kevin che alla fine riabbraccia felice la mamma.

Battute e ambientazione sono forse il mix che ha reso celebre questo film oltre al cast che gira a meraviglia. Macaulay Culkin la fa da padrone, ma Joe Pesci è il protagonista senza il quale il film non avrebbe incassato un euro. Fin dalle prime scene il suo dente d’oro scintillante ed il sorriso sornione degno dello stregato catturano lo spettatore. Si racconta inoltre che per creare un distacco tra lui e il piccolo Kevin, i due attori durante le riprese nemmeno si incontrassero fuori dal set.
E se fosse stata una vacanza estiva di fine anno scolastico?

Il papa di Kevin, come molti forse non sanno, sia che fosse stata estate o Natale, avrebbe comunque buttato il suo biglietto pulendo la tavola dopo lo strafalcione del latte caduto durante la cena della sera prima del viaggio.
Ma torniamo alla domanda: e se fosse stata una vacanza estiva di fine anno scolastico? Il film forse poteva davvero avere lo stesso storyboard. Ma il Natale (il film è stato girato in primavera) gli dà un tocco di maggia in più!

Pensate al vicino spazzaneve che tanto spaventa Kevin fino a prima di conoscersi in chiesa durante i canti di natale. Cosa avrebbe spalato se fosse stato il mese di luglio?
Oppure, cosa avrebbe piazzato Kevin sotto la finestra del salotto vicino all’albero di natale al posto delle palline rotte in frantumi?
Ed ancora, se fosse stato giurato in estate, Kevin avrebbe avuto paura degli split o dei condizionatori d’aria piuttosto che della caldaia che sta in cantina?
Mamma ho perso l’aereo è un film di Natale

Non c’è ombra di dubbio, il film d’estate non sarebbe stato lo stesso, un po come Die Hard. Il Natale è la cornice perfetta per Home Alone, ma Kevin dopo il ritorno a casa dei suoi genitori si sarebbe dovuto fermare.
Quello che rende speciale questo film è la sua paradossale verità, ossia poteva davvero accadere? Si, di certo di cose strane ne accadono tutti i giorni e Kevin McCallister sarebbe potuto davvero rimanere solo nella realtà. Oggi grazie alla tecnologia sarebbe stato diverso, ma la verosimiglianza della storia con la realtà funziona, e la finzione cinematografica rende questo film speciale. Oggi, la complessità di alcune trame annoia, e di certo non possiamo solo vedere film di super eroi o drammi strappa lacrime, per quello esistono i telegiornali. Al cinema ci si va per sorridere e divertirsi. Fino alla fine degli anni 90 le Commedie americane erano stupende, poi hanno ceduto il passo alle serie televisive. Evolutesi da Friends in poi e fino ad Emily in Paris, dobbiamo passare dal piccolo schermo per trovare dell’intrattenimento sano e non impegnativo.
Chissà forse un giorno torneremo ad andare al cinema durante le feste e ci saranno di nuovo le buone commedie o dovremmo tornare indietro nel tempo?
Voto 9,5
Spazio all’autore
Nostalgia del passato e tanta critica. Forse perché oggi grazie a Netflix e Disney+ la mia collezione di DVD o VHS non ha più tanto senso, ma ricordo che prima il cinema e le sue storie erano tutt’altro che coinvolgenti. Non importa se il film usciva a natale o d’estate, la cosa importante era quello che raccontava. La figata di mamma ho perso l’aereo e che tutti volevano essere Kevin McCallister, e sono sicuro che se molti oggi si chiamano Kevin non è di certo grazie al mitico Costner. E voi uscite dal cinema allegri sorridenti e vi immedesimate ancora nel protagonista?