Siamo bestie.
Affamati.
Assetati.
Bramiamo il potere.
Siamo disposti a tutto pur di arrivarci.
Siamo folli con l’anima deturpata.
Non c’è salvezza…
Non ci sarà mai…
Puntiamo sempre al gradino più alto.
Affossiamo i più deboli.
Abbiamo paura di loro.
Vorremmo controllare tutto.
Non vogliamo essere controllati.
Ci ribelliamo.
Facciamo crescere il nostro ego.
Aumenta la sete di vendetta.
Cresce la nostra fame di conquista.
Bramiamo il potere.
Calpestiamo la vita.
Siamo bestie.
Questo è Macbeth: Una storia di Orrori, una gotica graphic novel scritta da Stefano Ascari, disegnata da Simone D’Armini ed edita da Saldapress che ringraziamo per la copia digitale.
Tre creature di incubo si contorcono nella nebbia, mentre nel castello di Dunsinane germoglia un seme di follia. Lord Macbeth, spronato da oscure profezie e dai sussurri della moglie, trama la morte del suo amico Re Duncan: un gesto crudele e senza ritorno che scatenerà un’ondata di violenza e caos ultraterreno che minaccia di consumare tutta la scozia.
-Trama dell’editore

L’adattamento di un classico
L’opera si presenta da subito come un vero e proprio adattamento del classico di William Shakespeare ma con una chiave più onirica e gotica con chiari riferimenti al soprannaturale.
La storia ingrana sin da subito con un ritmo molto costante e rapido che non lascia spazio a buchi di trama.
La caratterizzazione dei personaggi
Il punto focale è dato principalmente dalla caratterizzazione dei personaggi e dallo sviluppo della loro psiche.
Durante il racconto notiamo un enorme cambiamento psichico di Macbeth che passa dall’essere l’eroe che tutti volevano capace di salvare la Scozia da una fine intangibile al diventare un vero e proprio tiranno capace di uccidere il suo migliore amico pur di non avere rivali futuri.
Inoltre lo stesso Macbeth si dimostra totalmente debole a livello psichico entrando in uno stato di totale panico e confusione dopo le parole delle tre creature e i sussurri diabolici della consorte.
La chiave gotica e lo stile dell’opera
L’aspetto gotico e macabro fa totalmente da padrone durante il racconto. Tutto ci viene mostrato in maniera tetra e oscura trasformando l’opera in un vero e proprio racconto dell’orrore.
Lo stile di disegno rispetta a pieno la chiave gotica dell’opera con un tratto molto delineato e cupo. Lo stile di narrazione appare perfetto per la tipologia di opera, non si mostra per nulla romanzato e “pesante” per il lettore, anzi è totalmente scorrevole e veloce, capace di tenere il lettore incollato alla lettura.
La cura dell’editore
La cura dell’edizione da parte dell’editore risulta ancora una volta magnifica. Nonostante il racconto sia breve (circa 95 pagine) troviamo innumerevoli approfondimenti all’interno della lettura con chicche super apprezzate che ci catapultano totalmente nella mente degli autori, un plauso a Saldapress per questo è sacrosanto.

L’edizione italiana
L’edizione proposta da Saldapress è di grande formato, carta utilizzata è di primissima qualità che permette di godersi appieno le tavole che risultano capaci di far risaltare i disegni e i colori degli autori.
Nota di merito alla cura nell’edizione che si mostra ancora una volta di massima qualità con approfondimenti e tavole inedite a fine racconto.
A nostro parere, il prezzo dell’albo (24,00€) rispetta il valore dell’edizione proposta e valorizza a pieno un’opera incredibile.
Uno sguardo agli autori
Stefano Ascari
Muove i primi passi nel mondo del fumetto sulla rivista Casablanca e nello studio di Massimo Bonfatti, dove lavora a diversi progetti legati al personaggio di Cattivik.
Creative director dal 2006 dell’agenzia di comunicazione Intersezione e docente al corso di laurea in Design del Prodotto Industriale a Bologna dal 2016, ha pubblicato diversi graphic novel in Italia e all’estero (Edizioni BD, Aurea Editoriale, Star Comics, Kleiner Flug, Editions Delcourt e Dark Horse Publishing).
Ha curato la serie Mytico! per RCS – Corriere della Sera e la collana Lirica a strisce per la Fondazione Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena.
Recentemente ha pubblicato ZOOMbi con Enrico Macchiavello (EL – Einaudi Ragazzi), Il segreto di Sorbara con Dario Grillotti, Il torc spezzato con Paolo Gallina, Il tempo? Siamo noi! con Evelyn Daviddi (Franco Cosimo Panini Editore) e Théodora – la reine courtisane con Andrea Riccadonna (Editions Delcourt).
Simone D’Armini
Nato a Roma, classe 1988, dopo il diploma di grafica, studia presso la Scuola Romana dei Fumetti, dove in seguito insegna brevemente.
Nel 2013 ha pubblicato il suo primo fumetto The Spider King (in Italia reperibile nel catalogo saldaPress) e in seguito collabora con Marvel (Thor, War of the Realms ed Elektra Black, White & Blood), Disney (Star Wars Adventures), Riot Games (League of Legends).
Lavora con Eric Powell a Hillbilly e realizza diverse copertine, oltre a occuparsi di storyboard per cinema, tv e animazione e di character, costume e concept design per videogiochi. Vive e lavora a Edimburgo, Scozia.
-Biografie tratte dal volume

Spazio all'autore: Nel complesso sono rimasto piacevolmente colpito dal racconto, raramente leggo opere con tematiche horror ma in questo caso ci troviamo molto di più di fronte ad un racconto psicologico. L'adattamento è ben strutturato e straconsiglio la lettura anche ai non amanti del genere! – Francesco – Crea.tivedreamer