Torna nelle sale italiane il terzo ed ultimo capito della saga di “Magic” Mike e questa volta lo fa in un modo più teatrale e coreografico rispetto ai precedenti film.
Channing Tatum in questa pellicola è affiancato dalla splendida attrice premio oscar Salma Hayek che indirizzerà Mike verso un percorso diverso ma, allo stesso tempo, collegato a quello del suo passato da stripper, mostrando un lato di se ancora celato. Alla regia del film Steven Soderbergh che già aveva diretto il primo capitolo. Tra i protagonisti è da segnalare la presenza tutta italiana dell’ex allievo, Sebastian Melo, del famosissimo programma in onda sui canali mediaset “Amici“.
Trama
Mike, ormai ex stripper, lavora come bar-man ma quando entrerà in contatto con la co-protagonista interpretata da Salma Hayek vedrà la sua vita completamente svoltare cambiando contesto e stile di vita.
La trama del film si sviluppa in maniera semplice e lineare, riservando qualche colpo di scena che non sorprende mai veramente fino in fondo. Anzi, la storia è farcita di clichè e banalità che possono passare in secondo piano per chi è alla ricerca di un qualcosa di meno impegnativo. Da sottolineare anche la buona chimica trai due protagonisti e la linea comica svolta da un personaggio che preferiamo non spoilerare.
Ciò nonostante film funziona bene nelle sue scenografie e coreografie, puntando molto sugli estetismi del ballo e della musica che rendono la pellicola gradevole per le quasi 2 ore di durata. Gli ultimi 30 minuti vengono dedicati allo spettacolo con varie coreografie messe in scena in questo splendido teatro londinese. Con un pezzo finale intimo svolto con una ballerina e Channing Tatum in cui il vero protagonista è il corpo.
Spazio all'autore: L'ultimo capitolo di Magic Mike è per me il miglior film della trilogia di Channing Tatum, non brillando mai per originalità sceglie di provare a stupire lo spettatore tramite buone coreografie di ballo ed una trama meno "stripper" e più intima rispetto ai precedenti capitoli. In conclusione mi sento di consigliarlo per chi ha apprezzato o per lo meno trovato divertenti i precedenti capitoli nonostante si discosti molto dai primi due film. – Simone – Leviatano