Pubblicato nella collana Doku di Coconino Press, l’opera di Mochizuki Minetarō racconta le vicende di Yamato Funako, giovane liceale di sedici anni, campionessa di arti marizali, orfana da giovane della mamma. Questi due elementi, le arti marziali e la perdita della madre, sono due punti focali nella vita di Funako. La sua vita ruota attorno ad una promessa fatta alla madre in punto di morte: diventare la più forte. Funako ha però travisato la promessa e dal diventare metaforicamente e caratterialmente forte è divenuta una lottatrice formidabile tanto da riuscire a surclassare lottatori (uomini) più grandi di lei sotto ogni aspetto.
La vita della giovane Yamato sarà totalmente scombussolata quando riceverà un messaggio del nonno, pescatore scomparso molti anni prima, e una misteriosa mappa del tesoro.
Esistono davvero i pirati raccontati nei libri e nei film? La giovane Yamato Funako, campionessa di arti marziali e nipote di pescatori, lo scoprirà a sue spese… Tutto ha inizio quando Katô, un giovane straniero che dichiara di essere un pescatore, si trasferisce a casa Yamato. Qualche tempo dopo, dei pirati vestiti da lottatori rapiscono Funako e la ragazza si ritroverà nel bel mezzo dell’oceano su una nave inseguita dalla guardia costiera. Azione, mistero e umorismo in una saga di pura gioia narrativa.
– Trama dell’editore
La particolarità di quest’opera è quella di raccontare in una sorta di visione moderna le classiche avventure di pirati. Il tocco in più del maestro Minetarō è quella di unire umorismo, azione, avventura e tematiche attuali come quella dell’ecologia.



Grazie a Coconino abbiamo avuto la possibilità di leggere i primi 4 volumi dell’opera che si completerà in 11 numeri. Questo ci ha permesso di farci un’idea chiara e definita della storia ma, allo stesso tempo, ha aperto positivamente mille dubbi e teorie su quello che potremo vivere nei prossimi episodi di quest’opera. Se il primo numero è stato più lento ed introduttivo, gettando comunque spunti che vengono ripresi nel corso della serie, già dal secondo il ritmo inizia notevolmente ad aumentare.
Difatti vediamo la nostra protagonista intraprendere un viaggio con una serie di misteriosi pirati che abbandonano bandane, bende e gambe di legno in favore di bizzarri costumi e maschere da luchador. L’aspetto che più ci ha colpito e che inizia pian piano ad evidenziarsi sul finale del volume è che il racconto non è solo una semplice avventura di pirati alla ricerca di un tesoro ma un vero e proprio percorso di crescita interiore per Funako. Già nel corso del primo numero vediamo come la ragazza si senta spaesata, senza obbiettivi o senza un spinta per andare avanti che non siano le arti marziali. Questo folle viaggio le servirà a maturare e crescere.
Spazio all'autore: Opera che da subito mi ha coinvolto e incuriosito. Parte come una sorta di slice of life sportivo per mutarsi lentamente un racconto d'avventura che però, come spiegato nella recensione, nasconde molto altro. Il percorso di crescita che in questi primi 4 numeri ha coinvolto Funako è molto interessante e credo che ai lettori più giovani possa essere uno spunto utile per crescere e maturare. – Andrea – World Wide Nerd