Finish Him!
Mortal Kombat non è solo un picchiaduro, è un mito. Quando uscì il primo videogame della serie, il cabinato da sala giochi, volevano giocarci tutti. Il suo universo si espanse pia piano, la serie si arricchisce con giochi di vario genere, arrivo un Film e poi un altro ancora, una serie TV e poi un reboot. Adesso ci tocca scoprire i tasselli mancanti di un universo sempre originale e da riscoprire se non vi foste mai imbattuti nei suoi meandri.
Doveroso grazie ad Ed Boom che per quanto chiede una pausa ha sempre nuove sorprese da proporre per il suo gioiellino.
Le modalità
Oltra all’ ormai divertente story mode, quella comparsa negli ultimi titoli ma che ha anche avuto uno stand alone in un action gdr come Shaolin Monk, in Mortal Kombat ci sono sfide online per chi vuole davvero essere un “campione” il campione della terra e salvarla dall’Outerworld.
Grazie alla “story” si conoscono i dettagli dell’universo di Raiden, Shang Tsung, Goro e cosi dicendo. In questo titolo viene raccontata l’origine dello scontro tra il mondo esterno ed il regno della terra. Scopriremo come sono nati alcuni campioni, le loro debolezze ed i legami che li porteranno a riscoprirsi eroi.
Nelle torri invece, sarà possibile sfidare i combattenti di Mortal Kombat mettendosi alla prova come avveniva sin dal primo gioco. Ad aggiungere un po di pepe varie nuove alternative e livelli di difficoltà davvero esagerati.
Non mancano accessori e vesti da scoprire oltre ai Kombat Pack che seguiranno nei prossimi mesi. Non ci sono le possibilità cromatiche del precedente capito ma anche qui potrete scegliere come personalizzare il vostro combattente ed arricchire il suo look con personalizzazioni niente male.
La novità – Il Kameo Fight
Non una modalità ma la possibilità di far apparire in aiuto durante gli scontri le vecchie glorie di Mortal Kombat. Grazie alla pressione del tasto R1 (Ps5) il personaggio partner farà un “Kameo” e aiuterà il combattente principale nella sfida grazie alle sue abilità o messe speciali. divertente e funzionale se siete davvero in difficoltà.
Kombo
Ormai le fatality non sono più un mistero e se davvero non si riuscissero ad eseguire, basta cercare in rete, troverete un video che le contiene tutte. Ma la violenza che scorre negli scontri di Mortal Kombat non è per tutti. Quest’ultima opera è davvero cruenta e consigliabile ad un pubblico adulto. Tutto il sangue che scorre tra combo e mosse speciali e davvero tanto. La violenza è sempre stato un tocco speciale per il titolo di NeatherRealm, è questa volta è alle stelle. Non manca nessuno del rooster principale di personaggi per godersi sfide epiche. Grazie ad un ricco e perfetto tutorial potrete imparare facilmente a gestire le sfide, ma vi toccherà provare e riprovare per diventare davvero bravi. L’IA sa essere insidiosa già a livello normale. Figuriamoci se si seleziona difficilissimo.
Comandi
Come anticipato, il tutorial vi aiuterà parecchio, va detto però che la vera complessità sta nel tempismo. Spesso per eseguire una combo ed una sequenza di attacchi tale da essere letale bisogna tenere il tempo come in un gioco stile Just Dance o il Pup and Boogie dei Paw Patrol. Compreso il ritmo di questo capito di Mortal Kombat tutto vi sarà più facile.
Spazio all'autore.: Associo sempre al gioco Mortal Kombat alla canzone Techno Syndrome degli Immortals. Ricordo ancora il tempo dedicato in sala per riuscire a battere Shang Tsung e Goro o sbloccare Reptail. Se sei cresciuto tra i picchiaduro devi assolutamente giocare a Mortal Kombat 1. Il suo sistema di combattimento e in realtà semplice e riesce a conciliare scontri rapidi e riflessivi il tutto sempre però al giusto tempismo. Insomma riflessi pronti e dita agili. Certo i nuovi pad aiutano, ai tempi del SNES certe cose erano da spacca polpastrello…ma Mortal Kombat è un must. Non deve mancare. Anche per i nuovi del genere è perfetto. Trama personaggi, comparto tecnico, musiche tutto perfetto a patto che lo giochiate su di una Ps5. Godetevi la Story mode e scannatevi in duelli tra amici e online! Godetevelo anzi Finish Him! – Riccardo – Ruta Ruta