A distanza di un paio di mesi dalla pubblicazione in Francia, Panini porta sui nostri scaffali questo bel volume della coppia Chamblain-Petrossi.
Paperone, protagonista indiscusso, racconta ai nipoti Qui, Quo e Qua uno scorcio del suo passato e del suo forte legame (ben nascosto) con la forma d’arte del teatro.
Gran parte della storia ĆØ un flashback nell’infanzia di Paperone, in quel di Glasgow di inizio secolo scorso.
Validissima la ricostruzione storica, soprattutto l’approfondimento sulle miniere e sulla vita dei lavoratori.
Ma ĆØ solo di contorno, perchĆØ la storia tende a concentrarsi sul forte legame che si crea tra il protagonista e una giovane ragazza, Erin, nipote della direttrice del teatro.
Paperone, in compagnia della sua banda di amici e dell’inseparabile sorellina Matilda, vive ogni giorno un mare di avventure.
Ma Erin sconvolgerĆ la vita del papero, da prima con una collaborazione “lavorativa” proprio a teatro, ma poi con un colpo di scena (che lasciamo a voi lettori) che in un qualche modo segnerĆ per sempre la vita di Paperone.
E’ una di quelle storie Disney che tanto ci piacciono, perchĆØ sono vere, profonde, e che ti lasciano un qualcosa dentro. Chicca assoluta il collegamento con l’opera magna di un mostro sacro della storia Disney come Don Rosa: calza a pennello.
Il finale poi, ĆØ davvero tanto semplice quanto commovente. Di una profonditĆ quasi inaspettata.
Ineccepibili le tavole di Petrossi, Disneyane fino al midollo e assolutamente perfette per questo tipo di narrazione.
Consigliatissimo, ma del resto come tutti gli altri volumi di questa collana (sbirciate le nostre recensioni).
Spazio all'autore: Veramente una storia inaspettatamente bella. La copertina trae un po' in inganno, sembra leggera ma lascia un messaggio profondo. Mi ĆØ piaciuta davvero molto, nulla da aggiungere. ā Francesco – Ravafra