Pianeta Paperone – Recensione

La prima apparizione di Paperon de’ Paperoni risale al lontanissimo dicembre 1947 quando Carl Barks lo fece esordire, come personaggio secondario, nella storia Il Natale di Paperino sul Monte Orso. Il personaggio di Zio Paperone era stato creato prendendo spunto dallo scorbutico Scrooge di Christmas Carol di Dickens, non a caso nella versione disenyana de Il canto di natale interpretata proprio quel personaggio, ma con il tempo il papero più ricco del mondo si è ammorbidito e ha fatto breccia nel cuore dei lettori Disney.

In occasione dei 75 anni di Zio Paperone, quattro storie per quattro aspetti che più didascalici non si può della vita del papero più ricco del mondo: ai testi Vito Stabile, ai disegni Marco Rota, ci raccontano la quotidianità del multimiliardario nella serie Pianeta Paperone. La panchina ispiratrice (da Topolino 3390), Mai più limousine (da Topolino 3411), Il segreto del tuffo (da Topolino 3427) e Come ai vecchi tempi (Topolino 3453) sono qui per la prima volta raccolta in un unico volume con copertina telata. A renderlo ancora più ”prezioso”, tanti approfondimenti editoriali tra cui due lunghe interviste ai due autori.

Trama dell’editore

Zio Paperone resta sicuramente avaro, burbero e poco avvezzo alle gentilezze gratuite ma in più di un’occasione ha dimostrato di avere un cuore d’oro e di essere sempre pronto, a modo suo, ad aiutare gli altri. Fatta questa breve, ma doverosa, digressione è arrivato il momento di concentrarci su “Pianeta Paperone – Tutti i segreti del papero più ricco del mondo. Panini propone in una raccolta, di ottima qualità, le quattro storie scritte e disegnate da Vito Stabile e Marco Rota. Un volume cartonato, con copertina ruvida, il titolo in rilievo, interviste ai due autori e ottimo editoriale di presentazione del personaggio. La particolarità di queste storie è la scelta di raccontare la quotidianità del Papero più ricco del mondo senza che vengano messe in mostra avventure folli, alla ricerca di tesori e guadagni, ma attraverso l’aspetto più “umano” di Paperone

La panchina ispiratrice

Esiste una panchina all’interno del parco più importante di Paperopoli che aiuta Paperone a trovare le idee più geniali in assoluto. Una storia semplice che dimostra quanto Paperone, nonostante la montagna infinita di denaro, sia deciso sempre di più a dimostra il suo immenso fiuto per gli affari. I due autori mettono in mostra la tenacia e la voglia di vincere dello Zione. La morale è molto semplice: mai arrendersi, neanche quando qualcuno ti ruba la tua panchina!

Mai più limousine

La limousine di Zio Paperone è, assieme alla numero 1, una delle sue caratteristiche più presenti nei suoi fumetti. Per lo Zione è un vero e proprio status symbol della sua ricchezza ma anche un prezioso ricordo, venderla sarà la peggior scelta mai fatta in vita sua. Ma nulla è perduto, una folle gara con Cuore di Pietra Famedoro potrebbe salvarlo!

Il segreto del tuffo

La storia più folle di tutte perché ruota attorno al segreto più strano: come fa Paperone a nuotare, senza farsi male, in mezzo a quel mare infinito di monete? Tutti se lo chiedono, molti provano a svelare questo mistero ma nessuno riesce ad arrivare a capo di questo enigma. Il segreto risale ai tempi della leggenda di Re Mida, ma sarà davvero così?

Come ai vecchi tempi

La storia più toccante e profonda delle quattro presenti nel volume. Per concludere un grosso affare Paperone deve dimostrare di avere un migliore amico. Non sarà facile perché a causa del suo caratteraccio tutti lo evitano, quando crederà di aver trovato realmente un grande amico riceverà una grossa e dolorosa pugnalata alle spalle. Paperone però deve guardarsi bene attorno perché l’amicizia più grande di tutte la stava dando per scontata!

Voto:: 7 1/2

Da amante del mondo Disney devo dire che questo volume è un vero e proprio gioiellino sia come qualità dell’edizione sia come storie. Le ho trovate tutte divertenti e toccanti, con molti messaggi di fondo importanti che possono insegnare molto sia ai lettori più giovani sia ai veterani come me.