Punisher – Bentornato Frank – Recensione

Frank Castle, alias The Punisher, dopo la morte del suo amico Microchip, decide di tornare a pattugliare le strade della sua città, che nel frattempo è caduta sotto il controllo della mafia, approfittando della sua assenza. Quindi, Frank si ritroverà a fare i conti con la famiglia mafiosa di Ma’ Gnucci. Partendo da zero, il Punitore dovrà usare le sue vecchie maniere per estorcere tutte le informazioni possibili, al fine di scalare la piramide e arrivare così al boss. La storia è nata dalla mente di Garth Ennis (The Boys) e dai disegni di Steve Dillon (Preacher).

Chi è The Punisher?

Il vero nome di The Punisher è Francis Castiglione, nato da genitori Italoamericani. Fin da bambino, ha dimostrato una grande forza e resistenza, sopravvivendo in un ambiente segnato da povertà e violenza, che gli ha portato via il fratello minore appena nato. Da adolescente, ha incontrato una ragazza di nome Maria, che ha sposato e da cui ha avuto una figlia di nome Lisa. Nel frattempo, si è arruolato nello United States Marine Corps, dove è riuscito a raggiungere i gradi più elevati fino a diventare Capitano durante la guerra. Una volta congedato, Frank non riesce ad avere una vita tranquilla e sente la mancanza della guerra, tanto da cambiare il suo nome all’anagrafe in “Frank Castle” per potersi arruolare una seconda volta. Trascorre 4 anni in prima linea, mentre nasce suo secondo figlio, Frank Jr. Successivamente, Frank diventa addestratore dei Marines, che gli permette di passare più tempo con la sua famiglia. Tuttavia, durante un pic-nic, la sua famiglia si trova casualmente coinvolta in una sparatoria tra due famiglie mafiose, e per eliminare tutti i testimoni, viene uccisa, Frank sopravvive miracolosamente ma resta profondamente traumatizzato. Quando le autorità non gli permettono di testimoniare in tribunale a causa della corruzione della polizia di New York, decide di farsi giustizia, uccidendo tutti coloro che erano coinvolti nell’omicidio della sua famiglia, utilizzando le sue abilità e tecniche da soldato. Questa vendetta attira l’attenzione della famiglia mafiosa Costa, che mette sulle sue tracce un killer di nome William “Billy” Russo, detto “il bello”. Durante uno scontro tra loro, il Killer viene scaraventato contro un vetro e viene terribilmente sfigurato. Successivamente, William si fa ricucire da un chirurgo, assumendo l’alias di Mosaico e giurando vendetta contro Castle. Da quel momento in poi, indossando una divisa che raffigura un teschio bianco, Castle diventa noto a tutti come The Punisher.

Spazio all'autore: Personalmente, è una storia che mi è piaciuta molto. Ha un'atmosfera molto "urban", senza super poteri o super cattivi, ma si svolge fra le strade di New York, lontano dagli occhi dei Super Eroi. Tra l'altro, qui abbiamo anche l'incontro tra Daredevil e The Punisher, che possiamo vedere nella seconda stagione della serie tv di Daredevil prodotta da Netflix. Se poi vi piace, sia il fumetto che la serie TV, The Boys, allora sicuramente desidererete aggiungere questa storia alla vostra collezione essendo fata dallo stesso autore. Storia molto coinvolgete che riesce a farti odiare alcuni personaggi e disegni che a volte mi hanno convinto a altre volte no, ma nel complesso sono fatti molto bene. Ve la consiglio caldamente, anche per uscire un po' dal mondo supereroistico a cui siamo abituati con la Marvel. Andrea – World Wide Nerd

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von 10
2023-10-27T16:00:00+0000