Recensione di Quarantine Prophets – Epifania

Questo volume ĆØ solo uno dei vari tasselli che compongono un ā€œuniverso narrativoā€ che si espande non solo tramite una seri di fumetti, ma anche in un romanzo, ā€œQuarantine Prophets. Futuro fragileā€ di Luca Speranzosi. Questa premessa ĆØ necessaria per comprendere al meglio la natura ibrida che caratterizza questā€™opera e che la rende interessante nonostante alcune criticitĆ .

La storia ĆØ di Fabio Guaglione e Luca Speranzoni, che curano la sceneggiatura, e di Giovanni Timpano, che si occupa dei disegni. La colorazione ĆØ affidata a Daniele Rudoni. Questi tre giovani autori (Timpano, il piĆ¹ grande dei tre, ĆØ del 1979) scelgono come quadro di riferimento la fantascienza distopica. Il volume ĆØ pubblicato da Panini Comics.

Breve sinossi

Il mondo ĆØ afflitto da una strana pandemia, in cui chi si ammala non presenta i sintomi dellā€™influenza o di cose simili, ma inizia ad avere delle visioni e a manifestare capacitĆ  tra le piĆ¹ disparate (cā€™ĆØ chi riesce a rendersi praticamente invisibile, chi puĆ² creare delle allucinazioni negli altri, che fa dimenticare, chi ā€œsenteā€ di dover fare certe azioniā€¦). 

La storia ĆØ ambientata negli Stati Uniti, dove le autoritĆ  hanno deciso di isolare in strutture speciali quelli che manifestano i poteri per tenerli sotto stretta osservazione. Un piccolo gruppo di ā€œpazientiā€ cerca perĆ² di fuggire.

X-men italiani

La manifestazione dei poteri e la narrazione del contenimento di coloro che manifestano tali poteri ricorda molto lā€™universo mutante degli X-men: quando lā€™uomo si trova a doversi confrontare con qualcosa che non conosce, spesso sceglie la via dettata dalla paura, che passa per la persecuzione e va verso la soppressione.

La narrazione suggerisce che oltre al contenimento della pandemia, dietro alle strutture di reclusione per i pazienti ci sia qualcosa di piĆ¹ inquietante e oscuro. Suggerisce, appunto, perchĆ© non si spinge oltre e se qualcuno vuole dipanare il mistero deve riferirsi poi al romanzo.

CriticitĆ 

Come abbiamo detto, Quarantine Prophets – Epifania ĆØ inquadrato nellā€™ampio panorama della letteratura distopica. Purtroppo, questā€™opera ā€œpatisceā€ i maggiori problemi comuni del fumetto italiano da ventā€™anni a questa parte (salvo alcune chiare eccezioni).Ā 

Cā€™ĆØ un difetto della sceneggiatura che, pur essendo spesso prolissa e didascalica, alla fine non fornisce tutte le informazioni che il lettore vorrebbe.Ā La ritmica dellā€™azione anche risulta essere azzoppata dalla mancanza di una chiara scansione temporale.Ā 

Infine, il valore di avere un volume a fumetti inscritto in un universo multimediale (nel senso che attraversa diversi media, quali il fumetto e il romanzo) ĆØ sminuito dal fatto che il fumetto non ĆØ godibile come opera a sĆ© stante e, quindi, sembra inconcludente.

Voto 6

Spazio all’autore

La storia di questo volume mi ha colpito perchĆ© lā€™idea alla base ĆØ interessante e, nonostante sia unā€™idea giĆ  presente in varie forme sia in letteratura che nel fumetto che nel cinema, ĆØ interpretata in maniera originale. Mi ĆØ piaciuta di meno la ritmica dellā€™azione: anche se chiaramente il racconto avviene su un arco temporale di alcuni giorni, lo stacco tra un momento e lā€™altro non ĆØ ben definito e, almeno io mi sento cosƬ, al lettore non viene data possibilitĆ  di prendere fiato. Anche dei disegni non sono pienamente soddisfatto e la colorazione mi sembra un poā€™ monotona.