Ormai da diversi anni si assiste al fenomeno remake o rebirth. Perché? La risposta è semplice, quando un gioco è fatto bene la prima volta, se non perde il suo smalto, merita di essere perfezionato e offerto alle nuove generazioni, o a chi in passato l’ha lasciato sullo scaffale.
Era il lontano 2005 quando la Capcom decise che il suo survival horror di eccellenza doveva cambiare strada e offrire delle eclatanti novità rispetto ai primi tre titoli della serie. Infatti, se dopo i primi due titoli, successi assoluti, già il terzo capitolo offrì qualcosa di nuovo ma non fù il seguito aspettato, con il 4° capitolo fù fatto un vero passo avanti.
La prima versione della pietra miliare di Capcom usci per il GameCube, forse una delle migliori consolle Nintendo anche se non sfruttata a dovere. Due mini dvd ed una Limited che in molti ricorderanno per via del pad a forma di sega elettrica. Dopo la prima versione si sono susseguite altre edizioni ma nulla di rilevante.
2023: “l’incubo” ritorna dopo i successi delle riedizioni di residente evil 2 e 3 per Ps4, dopo il tenebroso RE8 Village (si, no…ni!), arriva il migliore della serie, Resident Evil 4 remake.
Cosa cambia
Nel 2005 la vera novità rispetto alla serie ma sopratutto per il genere creato proprio da Capcom fu l’inquadrata. Infatti Capcom scelse di utilizzare una camera posta alle spalle del personaggio cosi da consentire un maggiore focus sugli ambienti di gioco ed un’immersività maggiore.
Il cambio di direzione adottato riguardava anche i villians (nemici), infatti scomparvero gli zombi flaccidi vittime delle mutazioni dell’ombrella, quelle ben note a Leon e l’amata Racoon City, per dare spazio a campagnoli con forconi e seghe elettriche. Sicuramente più turbolenti e minacciosi, i nuovi nemici mutanti oltre ad armi e bagagli migliori hanno dato alla serie una verve che ha permesso di riportare in auge il franchise. Basta zombie lenti e prevedibili, meglio nemici più agili cosi da velocizzare le azioni di gioco e la reattività dei protagonisti. Resident Evil Remake è un gioco nuovo che a differenza dell’action che fù predilige un azione più cauta e ragionata.
Leon ed Ashley
Leon, dopo gli orrori di Racoon City è divenuto agente speciale. L’agente Kennedy lavora per il Presidente degli Stati Unitie viene inviato in Europa per ritrovare la figlia Ashley data per dispersa o rapita. Sulla sua strada però incontrerà gli Illuminati capeggiati dal Sig. (Lord) Saddler. Quest’ultimo, grande esperto cresciuto facendo abusi delle ampolle del piccolo chimico, vuole diffondere un nuovo virus (il t-virus è vecchio) e ridurre in schiavitù il mondo intero. Ma si sa i grandi progetti sono molto complessi e tra il dire e il fare ci passa in mezzo Leon!
Tuttavia va precisato che in questa riedizione Leon è un personaggio profondamente cambiato rispetto all’action del 2005. Leon è più consapevole delle minacce che affronta, è differente rispetto al distaccato guerriero di 18 anni fa. Lo spessore dato da Capcom in questo remake infatti rende imperdibile questo titolo per tutti gli appassionati che si rispettino. La trama è maggiormente dettagliata rispetto al titolo originale e questo rende l’esperienza maggiormente coinvolgente permettendo inoltre di legare gli accadimenti all’intero franchise.
La figlia del presidente, che in questo remake è stata notevolmente migliorata, piuttosto che un personaggio giocabile solo in parte, merita di sicuro tutto il suo rispetto. Se la vedrà con virus e campagnoli al pari della sua guardia del corpo speciale e a differenza del vecchio gioco qui non potrà semplicemente nascondersi. Quindi meglio tenerla sempre d’occhio.
Rispetto al primo gioco, in Resident Evil 4 Remake, anche i nemici subiscono una processo di evoluzione. Saddler, Salazar e Krauser.
Giocabilità – Menù – Armi
L’esperienza di gioco è notevolmente migliorata. Il gameplay è chiaramente ammodernato ma anche cambiato nella misura in cui si adatta ai nuovi player. L’approccio all’avventura dovrà essere scelto dal giocatore, potrà essere più tattico o irruente, alcuni oggetti si consumeranno e dovranno essere riparati o buttati via. La “cassettina degli attrezzi” di Leon potrà essere un bel diversivo se si è fan dell’ordine, ed occhio a collezionare bene preziosi.
Spazio all'autore: Sto ancora cercando di terminare Resident Evil 4 remake proprio perché mi sto godendo questa nuova esperienza. Il lavoro fatto da Capcom è sublime. Se non avete giocato il titolo nel 2005 dovete assolutamente farlo ora. Resident Evil 4 è una riscoperta, ogni aspetto è stato rivisitato nel modo giusto. Il gioco sorprende anche chi conosceva bene il predecessore. Personalmente sto riprovando le stesse sensazioni di quando lo giocai per GameCube, è una novità. Il gioco è perfettamente traslato dal passato ad oggi. Non mi sono dilungato molto nei dettagli perché credo fortemente che RE4 vado scoperto. Devo dire che dopo la versione VR non mi sarei aspettato questo remake ed invece ne sono rimasto piacevolmente colpito. – Riccardo – Ruta Ruta