Sin dal suo annuncio questo titolo ha destato grande curiosità. Non potevamo mancare all’appuntamento con la nostra recensione. Arriva in ritardo rispetto ad altri titoli, giusto un mese dopo, ma l’abbiamo apprezzato cosi tanto da poter finalmente dare un giudizio completo. Sin da subito possiamo dire che vale la pena acquistarlo. Rise of the Ronin è un esperimento riuscito. Non è perfetto ed anzi ha alcuni difetti, considerato però che si tratta di una nuova IP lo prendiamo come un inizio perfezionabile. Va detto inoltre che Team Ninja ha dato più volte prova della sue capacità, Rise of the Ronin non delude infatti.
La trama
Il gioco è ambientato in Giappone e collocato nel periodo storico della fine 800. Esattamente Rise of the Ronin vede come sfondo storico l’inizio del periodo Bakumatsu, momento di cambiamento radicale per il Giappone. Nei panni di una delle “Lame velata” (nessun problema di genere a voi la scelta, MoF?), un clan segreto che vuole rovesciare il regine dello Shogun Tokugawa, si svolge l’avventura di un Ronin che cerca il riscatto è la sua vendetta. Il fascino orientale e le scelte cui viene posto il giocatore rendono la trama coinvolgente e sopratutto emozionante. Due fratelli devono colpire una nave ed uccidere il suo Commodoro nel porto di Yokohama. Il Commodoro però viene salvato ed una delle Lame deve sacrificarsi per l’altra.
A distanza di 5 anni si desta il Ronin ed inizia la ricerca della sua vendetta!
Il Gameplay
Memore dei precedenti di Team Ninja ci si aspetta un gameplay più che collaudato ma in realtà alcuni elementi sono un po distorti e scarni. Partiamo dall’editing del personaggio che non risulta essere cosi particolareggiato come quello imbastito da altri titoli e concorrenti (Dragon’sDogma ad esempio). Il set delle armi e la sua evoluzione meritano invece un plauso per le molteplici e differenti forme che possono svilupparsi. Katane, doppie spade, bastoni, lance, armi da fuoco oltre ad accessori di vario utilizzo, l’arsenale e davvero ben studsiatoed accurato. Ma gli scontri sono di fatto il riscatto di questo titolo. Il tempismo nei colpi è l’elemento più complesso del gioco, se si collauda però ogni fendente o difesa saranno efficaci ed il tutto semplificherà ogni scontro. Fase difensiva ed offensiva degli scontri sono l’essenza del lavoro svolto da Team Ninja che per la prima volta si cimenta con un opera maestosa.
Grafica e audio
Il vero tasto dolente di questo titolo è la scelta di un architettura ed un motore datato. Il gioco è un titolo di certo sviluppato per una old gen che non per PS5. Si tratta di un esclusiva e considerato che la PS5 ha già ben 4 anni ci si aspettava qualcosa in più. Grafica per lo più deludente. Si alternano momenti iconici dell’avventura con vedute eccezionali, panorami e colorazioni pregustiate, a fasi impasticciate e forse anche inguardabile. Da sottolineare che se tutto ciò fosse accaduto su Ps4 non si sarebbe gridato allo scandalo ma su una console come PS5 non è accettabile.
Il gioco è palesemente ispirato a Ghost of Tsushima e Assassin Creed e si vede anche Sekiro, a mio modesto parere, ma il meglio dei titoli del Team Ninja (il combattimento sistem) è innegabile originale. Gli sfondi e i dettagli relativi ai personaggi sono il frutto di un lavoro perfezionato negli anni, pu tuttavia accelerato forse per l’uscita del gioco. Alcune cose sono pregevoli altre un po meno.
Il comparto sonoro non è male, ma oggi l’elaborazione dell’audio è divenuta maestria di molti. Parliamo per lo più di effetti audio inerenti gli scontri ed effetti legati sempre ai combattimenti. Mentre le musiche di Inon Zur sono davvero molto belle, ricercate e pregevoli. Le sonorità occidentali della sound track cavalcano la trama e tutte le ambientazioni sono accompagnate con diverse tracce in ogni diversa zona. Vi consigliamo di ascoltare la OST perché merita…sempre che vi piaccia il genere.
Quel qualcosa di più
Rise of the Ronin ha diverse pecche ed è evidente che si tratti di un punto di partenza. Sembra evidente che Team Ninja abbia spremuto al massimo le sue forze per completare il gioco e curare tutti gli aspetti…purtroppo lasciando dietro qualche pezzo. L’elemento openworld e le missini secondarie hanno sottratto tempo alla produzione per dedicarsi alla correzione di tutti qui elementi che lo rendono imperfetto. Pur vero che la perfezione non sempre la si trova in titoli di certo spessore ma di certo elementi come le ripetizioni delle missioni secondarie o palesi difformità nei dialoghi e traduzioni non precise sarebbero potuti essere corretti prima della pubblicazione. Forse una patch correggerà i nei necessari per renderlo migliore ma ci si aspetta un prossimo episodio degno di nota e sopratutto next gen a pieno titolo.
Spazio all'autore: Il mese di Marzo è stato davvero ricco di grandi uscite. Riuscire a giocare tutti i titoli meritevoli di attenzione è stato un grande impegno. Ecco perché, con ritardo, recensisco solo dopo un mese Rise of the Ronin. Il titolo in questione mi ha subito suscitato molto interesse. Ho fatto il preorder il giorno dell'annuncio risparmiando anche qualche soldino. Però…non so se ne sia valsa la pena. Prima di tutto va detto che questo titolo ha un combattimento sistema che rappresenta il fulcro centrale del gameplay nonché la sua principale attrattiva. Quindi se vi sono piaciuti i precedenti titoli di Team Ninja e le sfide allora potete comprarlo. Se invece preferite le sfide più action…scegliete Stellar Blade. In breve, vi dico che Rise of the Ronin è di sicuro il punto di partenza di una nuova IP che potrebbe diventare una saga ma ha bisogno di molteplici correttivi. Infine va detto che oggi vogliamo solo giochi next gen altrimenti giochiamo su Ps4…Apprezzo lo sforzo ma pretendo di più da un titolo che di solito costa almeno 79€. Ciao non di meno il mio giudizio è comunque molto positivo. La trama di Rise of the Ronin è il suo vero punto di forza. Come Ghost of Tsushima, Sekiro ed il prossimo Assassin Creed, Rise of the Ronin col suo background narrativo impregnato di cultura orientale non può che piacere e appassionare. – Riccardo – Ruta Ruta