
Il rischio di questa produzione era altissimo…ma sono riusciti a confezionare un gioco davvero soddisfacente!
Robocop: Rouge City è uno sparatutto in prima persona, FSP, basato sul poliziotto robot più famoso del globo. Robocop è un film di successo del 1987. Se non lo conoscete dovete assolutamente recuperarlo, magari ci scriviamo pure un articolo recap! Quindi il personaggio ha un bagaglio davvero ingombrante, e a parte qualche titolo semidecente Ocean risalente alle sale giochi ed all’Amiga 500 in versione home enterteinment non ha mai avuto successo in nessuna consolle.
Un gioco degno del personaggio non era mai uscito. L’attesa è finita, non potrete “comprarlo per un dollaro”, citando il film e poi Robocop è storia!
Teyon è riuscita nel difficile compito di donare a Robocop un titolo di tutto rispetto. Trama, grafica e giocabiàita sono al di la delle aspettative. Fan e non saranno compiaciuti nel potere giocare un gioco di ottima fattura. Non mancano le pecche ma il compito era davvero arduo.
Trama
Il videogame si svolge in un periodo ambientato tra il 2° e 3° film. Alex Murphy alias Robocop, sempre insieme a Lewis la sua compagna di squadra, si batte contro il crimine. Monitorato da un chip che ne controlla le prestazione prevenendo che la memoria di Alex prenda il sopravvento, Robocop deve tenere a bada il crimine di Detroit e i loschi piani dei forti poteri politici e della OCP.
Tra volti nuovi, continui richiami ai film, la trama si sviluppa abbastanza bene è risulta calzante. I fan ne saranno di sicuro soddisfatti. Robocop è quello dei film, dei primi due. Il poliziotto amato dai cultori del genere e da tutti coloro che ancora oggi ne ricordano le gesta. Le nuove minacce del gioco sapranno dare filo da torcere e non faranno storcere il naso a chi ha conosciuto Dick Jones o Cain.


Gameplay
Liberare Detroit dal crimine è il primo obbiettivo/direttiva di Robocop. Il nostro mezzo robot, mezzo uomo, ma tutto poliziotto dovrà indagare e ricostruire le tracce per sgominare criminali e bande. Sta al giocatore cercare l’approccio giusto, violento, spietato e sanguinario oppure pacifico.
Oltre all’Auto 9 e i noti fucili dell’OCP, Murphy potrà raccogliere le armi cadute ai nemici ed usarle. Le armi sono infatti molte e ben differenziate tra loro. Ricordate di ricaricarvi anche se l’armatura di Robocop è davvero resistente.
Non mancheranno gli wow quando vi troverete ad usare visore e vista notturna o scansionare l’ambiente in cerca di criminali nascosti e indizi. Un sistema di mira ottimale, comandi principali intuitivi e semplici.
Robocop non è un FPS frenetico ma la difficolta e ben bilanciata e sapra divertire il videogiocatore.


Grafica e Audio
Il primo elemento di spicco è l’utilizzo dell’Unreal Engine 5, usato bene ma non benissimo! Il gioco non ha gravi pecche ma ci si sarebbe aspettato qualche piccolo passo in avanti. E’ pur vero che rispetto alle precedenze esperienze di Teyon, Terminator o Rambo, Robocop è paradiso. Poi magari con un patch qualcosa sarà sistemato, d’altronde quelli della Teyon “aggiustato tutto”.
L’audio riproduce fedelmente suoni e rumori ben noti ma la dinamica dell’audio del gioco non è di livello. Bastava fare uno sforzo in più, lavorare sull’equalizzazione e dei filtri. Il gioco a volte sembra piatto proprio a causa del comparto audio non al passo coi tempi. Certo la carenza è superabile e magari non tutti noteranno questa doglianza ma a nostro avviso c’è.
Spazio all'autore: Robocop è un gioco per fan principalmente. I fan non potranno che apprezzarlo e godere giocando nei panni di Alex Murphy. Uno shooter non male e divertente, un gioco ben definito e perfettamente rappresentativo dell'universo Robocop/OCP. Questo titolo ci voleva. Io personalmente ne sentivo il bisogno. Non potevo essere un giocatore degno se non dopo essere stato Robocop almeno una volta. Ma poi la domanda è sempre la stessa, quale il ruolo di un videogame? Un videogame deve intrattenerti, emozionarti, divertirti. Robocop: Rouge City ci è riuscito. Sono soddisfatto e convinto che anche i più giovani potranno apprezzarlo, magari sarà proprio il vostro vecchio a regalarvelo per poterci giocare anche lui. Insomma…Vivo o morto tu giocherai con me! – Riccardo – Ruta Ruta