Parlare di un’opera come Sandman al giorno d’oggi è ancora possibile, senza finire per farsi del male? Esente dall’etichetta di un unico genere, va oltre alla semplice classificazione. Incrociando le dita che Morfeo non venga a farci visita con atteggiamenti vendicativi, di seguito sarà presentata una panoramica all’opera, con i vari sequel e spin-off che hanno allargato sempre di più questo universo di pura immaginazione.
Chi è Sandman?
Sandman è senz’ombra di dubbio l’opera che ha portato definitivamente Neil Gaiman nell’élite degli autori di fumetti e libri, a livello mondiale. Richiamato in casa DC, nel periodo dell’invasione anglosassone dei comics americani, basti pensare anche ad Alan Moore, per prendere le redini di un personaggio che, nel corso degli anni, aveva subito già diverse incarnazioni. Per Gaiman, nello sviluppo della storia, il suo Morfeo sarà l’unico e vero Signore dei Sogni che, nel corso del tempo, ha avuto emulatori ed impostori a causa della sua prigionia. Gaiman riprende, quindi, le precedenti versioni del personaggio, dando un senso al tutto. Perché se un elemento viene rimosso dall’equazione del tutto, l’universo deve trovare un nuovo equilibrio.
- Il primo Sandman era un vigilante degli anni ’30 che nascondeva la propria identità dietro una maschera anti-gas. Questa richiama all’elmo di Morfeo e non è un caso che Neil l’abbia sviluppato in questo modo anche per il suo personaggio. L’eroe degli anni ’30 è stato poi ripreso nella serie Mistery Theatre, che Panini Comics ha da poco pubblicato in un cofanetto (il terzo dedicato all’universo dei sogni ed alle sue appendici).
- Il secondo è invece stato concepito dal Re, Jack “King” Kirby, il controllore dei sogni. Anche questo, come il precedente, sarà ripreso.
Ve ne sarebbe un terzo, ma parlarne diverrebbe difficoltoso, finendo per rivelare troppo. Per quelli che si stanno preoccupando nel non conoscere tutto ciò e spaventandosi nel recupero, Gaiman ha fatto sì che non sia necessario. Inserisce le sue conoscenze, ma senza che il lettore ne venga spaesato.
Un’aria di cambiamento
L’invasione di scrittori dall’Inghilterra verso il Nuovo Continente ha portato alla realizzazione di opere che sono entrate prepotentemente tra i capolavori della letteratura, non solo della nona arte. Questi autori hanno portato una ventata d’aria fresca, con tematiche attuali e nuove tecniche di narrazione. Una serie di prodotti che la DC ha voluto per diversificare ciò che al tempo il suo catalogo offriva. Stanchi delle solite storie di supereroi in tutine aderenti. Le tinte si sono fatte più mistiche, oniriche e misteriose.
Sandman è una serie scritta tra il 1988 ed il 1996 e compone un arazzo di 75 numeri. Successivamente lo stesso Gaiman ha ripreso mano all’opera, prima con Overture (2013), per commemorarne i 25 anni, e poi, più recentemente, ampliandone ulteriormente l’universo narrativo. All’epoca questa creazione ha fatto molto scalpore durante la sua pubblicazione, dato che con Sogno di una notte di mezza estate ha vinto il World Fantasy Awards. Fu il primo ed ultimo fumetto ad aggiudicarsi tale premiazione. Quello che Neil Gaiman ha concepito va oltre all’etichetta di fumetto, finendo tra le mani anche di chi i fumetti non li aveva mai considerati. Inglobando quella fetta di pubblico più adulta e matura.
La vera trama di Sandman
Prima di tutto, perché Sandman? Rappresenta la figura del sonno ed il nome deriva dai granuli che spesso ci troviamo una volta svegliati attorno agli occhi. Significa che l’uomo della sabbia ci ha fatto visita e ha indirizzato il nostro riposo. Questo essere è presente in molte leggende ed opere letterarie. Inevitabilmente Neil conosce tutto ciò e le fa proprie.
Ma qual è la trama di Sandman? Spesso questa domanda viene più volte posta da chi vuole, per la prima volta, iniziare questo incredibile viaggio. Com’è possibile riassumerne la trama? Non si può, perché non c’è una trama, ma molteplici. Come le vene del nostro corpo, come un insieme di matrioska, che finiscono per entrare l’un l’altra, collidere ed intrecciarsi tra di loro. Non c’è un’unica storia, ma un’infinita, e tutte procedono, dando spazio a molteplici personaggi ed alle persone comuni, dato che spesso lo stesso Sogno è solo una comparsa, un osservatore. Vittima degli eventi e del destino tessuto in mano alle temibili Parche.
Capitolo dopo capitolo cresce sempre di più, evolvendo e diventando qualcosa che non può essere più riassunta. Un vero e proprio labirinto di racconti, in continuo intreccio. Da un incipit lineare si ramifica sempre più, avvolgendo tutto quel che incontra, come le radici di un albero secolare. Esso imprime al suo interno una moltitudine di personaggi, secoli di storia, figure bibliche o realmente esistite, basti pensare a Shakespeare, e nuove creature di fantasia, favole e miti, ma anche a personaggi della DC Comics stessa.
L’inizio di un capolavoro
Probabilmente gran parte del pubblico, pur non avendo letto l’opera fumettistica, ne conosce l’incipit. Magari grazie alla trasposizione televisiva Netflix, curata dallo stesso Gaiman.
Tutto ha inizio nell’Inghilterra di inizio ‘900, quando Roderick Burgess vuole imprigionare la Morte. Ma qualcosa andrà storto nel momento in cui a rispondere all’evocazione è il fratello minore. Sogno. Questo rimarrà imprigionato per decenni, durante i quali il proprio reame, le Terre del Sogno, saranno irriconoscibili. Ma a cambiare sarà anche il mondo della veglia che verrà colpito dalla malattia del sonno.
Già da questo incipit, che è solo la punta dell’iceberg, viene alla luce il genio dell’autore inglese. Se non era sufficiente l’aver saputo fare propri e rimodellare le varie incarnazioni precedenti di Sandman, o aver inserito, come personaggi chiave, figure dimenticate, ma saldamente connesse all’Universo DC, come Hippolyta Hall, Gaiman si collega a fatti storici. Già dalle prime pagine crea qualcosa di articolato e corposo che si poggia su fondamenta reali.
Nell’anno in cui l’eterno è stato catturato, nel nostro mondo si è sviluppato un misterioso virus, poi scomparso e, ad oggi, dimenticato. Si parla dell’encefalite letargica, una pandemia diffusasi tra il 1916 ed il 1925. Da questo spunto, nel mondo del fumetto, diverse persone che stavano dormendo non si sveglieranno più. A milioni vivranno la loro vita dormendo, mentre altri, andati a coricarsi ancora bambini si sveglieranno ormai anziani, con una vita persa. Tutto ciò avrà inevitabili conseguenze sia nella veglia che nelle Terre del Signore dei sogni.
Inizia così l’incredibile epopea che più volte sembra discostarsi dal protagonista, quando questo non è Morfeo (altro nome di Sogno). Spesso costui non è altro che un incentivo che dà inizio a nuovi eventi, che appariranno insignificanti, senza particolare importanza e conseguenze verso il percorso principale che si pensa l’opera voglia raggiungere. Ma poi tutto torna, si ricollega, anche decine di capitoli dopo. Tutto ha uno scopo, nulla è inserito per caso. Ogni storia avrà delle conseguenze sulle altre… e sull’eterno.
L’immaginazione è reale
“Le cose non devono essere avvenute realmente per essere vere. Le storie e i sogni sono verità rivestite d’ombra che sopravviveranno quando i nudi fatti saranno polvere, cenere, oblio. Sognate! I sogni plasmano il mondo.”
Infiniti intrecci di eventi. Finirete per leggere di racconti mai scritti e di storie che ancora devono essere raccontate… perché tutto quel che viene anche solamente immaginato, per Sogno esiste ed è reale, come lo è il computer con cui state leggendo questo articolo, o il cellulare che avete in mano. Tutto ciò viene meticolosamente catalogato e custodito nella biblioteca di Lucien, uno dei personaggi cardine dell’opera, che dimora nelle Terre del Sogno.
Tra gli abitanti vi sarà il fedele servitore Matthew il corvo, gli occhi del Padrone tra i diversi regni. Perché oltre a quello della Veglia e del Sogno, vi sono i reami dei restanti sei fratelli. C’è l’Inferno, e la fondamentale figura di Lucifer, e il suo opposto, il Paradiso. Vi è il magico e meraviglioso regno di Faerie, abitato dalle fate ed in cui ogni scambio e promessa potrebbe risultare fatale. Altri personaggi dell’immaginario comune sono i due fratelli Caino e Abele, destinati a perpetrare per l’eternità il loro gesto di omicidio, morte e rinascita, ed entrambi custodi di una propria casa. La casa dei Segreti e la casa del Mistero. Ma chi è veramente il primo assassino della storia?
Sandman non viaggia solo tra i reami, fisici ed onirici che siano. Non si sofferma solo su molteplici figure e personaggi. Attraversa anche la storia, con diversi salti temporali. Il tutto in un continuo omaggio alla letteratura, ad icone, attraverso una cornice macabra di un horror fantasy.
I sette fratelli eterni
“– Sogni. Cosa sono i sogni? I sogni sono niente, fratello.
– I Sogni sono niente, sorella? Senza sogni, non ci sarebbe Disperazione.”
Forze primordiali che scandiscono la vita di tutti gli esseri senzienti dell’universo. Dal più piccolo ed, apparentemente, insignificante essere vivente. Queste figure si sono sviluppate con il primo accenno di vita e saranno presenti finché l’universo non esalerà l’ultimo respiro. Esistono finché ci sarà qualcuno, o qualcosa, in grado di pensare a loro e a ciò che essi rappresentano. Questi sono:
- Desiderio (Desire).
- Delirio (Delirium).
- Distruzione (Destruction), L’eterno che ha compiuto qualcosa di impensabile abbandonando il proprio ruolo.
- Disperazione (Despair).
- Destino (Destiny).
- Sogno (Dream), un personaggio fragile, con corporatura esile ed una carnagione pallida, ma altezzosa, piena di sé e nobile. Un carattere che non troverà la simpatia dei personaggi che gli ruotano attorno e, spesso, anche del lettore. Troppo lontano dal concetto di mortalità, non concepisce ancora l’importanza della vita e delle piccole cose, attraverso la sua arroganza. Ma le cose saranno destinate a cambiare.
- Morte (Death), la figura più amata dell’intera opera, la ragazza della porta accanto. È l’eterno più vicino ai mortali, li ama, li ascolta. Un personaggio che ti entra dentro, ti scava nel cuore e ti fa piangere che si è meritata un volume, estremamente consigliato, dedicato solo a lei, al suo viaggio, alle sue lezioni.
“Noi Eterni siamo i servi dei viventi, non i loro padroni. Esistiamo perchè, in fondo al cuore, loro credono nella nostra esistenza. Quando l’ultima forma vivente lascerà questo universo, non avremo più nessun compito. E noi non li manipoliamo. Sono loro a farlo, piuttosto. Siamo i loro giocattoli. Le loro bambole, se preferisci.”
La costituzione dell’opera
Di seguito verrà presentato l’ordine dei racconti che compongono questo incredibile viaggio.
- Preludi e Notturni, in cui Sogno viene imprigionato e, una volta libero, dovrà ricercare i suoi oggetti sacri.
- Casa di bambola, il primo intreccio di storie che prenderanno improvvisamente forma finendo con l’esordio dell’umana Rose Walker.
I primi due titoli sono le storie viste trasposte nell’adattamento Netflix precedentemente citato.
- Terre del Sogno, ripercorre l’episodio speciale, l’undicesimo, della serie tv, che funge da ponte, quindi, a quel che verrà. E vari momenti del sogno nelle sua sfaccettature.
- La stagione delle nebbie ci porta a vedere un Inferno diverso da quello che ci si aspetta, in una contesa che coinvolge i pantheon. Un espansione ulteriore a questo universo.
- Il gioco della vita comincia a tessere ulteriormente i fili delle Parche, obbligando il lettore ad un ulteriore livello d’attenzione.
- Favole e riflessi è un numero di passaggio che si arricchisce di leggende, religione e folklore.
- Vite brevi approfondisce ulteriormente la complicata famiglia degli Eterni, in cui ognuno possiede la propria visione.
- La locanda alla fine dei mondi, il punto di ritrovo di diversi viandanti proveniente da tempi e mondi differenti. Un luogo di sosta, un luogo di storie.
- Le Eumenidi, il racconto più corposo e decisivo, in cui tutti i pezzi ora cominciano a far intravedere una forma. Probabilmente l’apice di Sandman.
- La veglia conclude il viaggio. Col decimo volume ed il 75° capitolo.
La storia si conclude con questi dieci racconti, ma poi, nel corso degli anni, se ne sono succeduti ulteriori come Notti eterne (2003) che Gaiman sfrutta per richiamare a sé ulteriori autori con cui non ha potuto lavorare nella serie madre. Sette storie per sette disegnatori. Sette storie per i sette eterni.
Ulteriore volume è Cacciatori di Sogni e ad occuparsi delle illustrazioni troviamo P. Craig Russel, nome spesso accostato a quello di Gaiman, soprattutto negli adattamenti (Coraline, The Gravenyard Book).
Infine abbiamo l’inizio di tutto. Overture, che si pone cronologicamente all’inizio di tutto, pubblicato in occasione del 25° anniversario. Perché Sogno era così esausto? Condizione che ha fatto sì che si attuasse la sua cattura e prigionia? Ma il consiglio è ti leggerlo alla fine dei dieci volumi e non prima. Pur essendo un prequel presenta diversi spoiler.
Gli spin-off – Sandman Presenta
L’universo di Sandman si è espanso con ulteriori storie. Tra le più consigliate e meritevoli vi è, senz’ombra di dubbio, il volume dedicato a Death, scritto dallo stesso Gaiman. Nella più recente riproposizione, presentata da Panini, troverete all’interno delle storie che toccheranno nel profondo il lettore, facendolo ragionare sul senso della vita, sulla sua importanza e sul come, delle volte, la diamo per scontata, la trascuriamo.
“Quando il primo essere vivente è esistito, io stavo aspettando. Quando l’ultima cosa vivente morirà, il mio lavoro sarà finito. Metterò le sedie sul tavolo, spegnerò le luci e chiuderò l’universo dietro di me quando me ne andrò.”
Tra le storie consigliate, per avere un quadro più a 360° della creazione di Gaiman, sia attraverso racconti collegati alla storia principale, sia per i personaggi più interessanti, troviamo:
- Le Furie e Petretax. Nella prima parte di questo volume abbiamo una storia che si svolge dopo gli avvenimenti della serie, chiaramente quindi spoiler, in un percorso di guarigione dal lutto.
- Dead Boy Detectives affronta il segreto dell’immortalità, inserendo al proprio interno un racconto chiave, che si inserisce in due momenti della serie, dal titolo Love Street. Personaggi a noi noti, inconsapevoli pedine di un gioco più grande, tra cui Constantine, in fatti precedenti a quando lo si vedrà su Sandman.
- Il Corinzio e Bast. Il primo uno dei personaggi più interessanti, l’incubo per eccellenza. L’altra una dea dimenticata, amante di Sogno.
- Sandman Midnight Theatre forse uno dei più interessanti dato che presenta il Sandman “originale”. L’investigatore dietro una maschera anti-gas. Ma non solo, infatti l’edizione raccoglie un paio di storie su Destino e Desiderio.
Un universo in espansione
Quello di Sandman è un universo che prosegue in modo indiretto anche in altre testate. Per esempio in Lucifer di Mark Carey, che potete leggere qui. O attraverso Books of Magic con i suggestivi disegni, ognuno per capitolo, di John Bolton, Charles Vess, Scott Hampton e Paul Johnson.
Books of Magic narra le origini di Tim Hunter, il dodicenne che potrebbe divenire il più grande mago al servizio della luce… o delle tenebre. Qui a Tim verrà mostrata la magia, all’inizio di tutto ed alla fine di tutto, tra i mondi, tra il tempo, attraverso infinite possibilità. Un’opera consigliata anche senza aver letto Sandman, a cui ne espande i confini. Anche se saranno ripercorsi vecchi sentieri è come se fosse la prima volta. Qui vi ritorna anche Costantine, figura fondamentale per il giovane ragazzo. Books of Magic contiene però un avvenimento fondamentale che verrà ripreso successivamente, facendo incastrare, nel nuovo Sandman Universe.
Sandman Universe
Decenni dopo l’inizio di tutto, l’universo di Sandman ha ancora da raccontare. In continua espansione, nel 2018 ha avuto un rilancio interessando diverse testate. La serie principale la si trova in The Dreaming, che è anche la più meritevole e riuscita. Qui viene ripresa la Terra dei Sogni, vittima di un nuovo pericolo, minacciata da una misteriosa I.A. A questa seguono Lucifer, Costantine, Books of Magic e House of Whispers. Più recentemente si è anche aggiunta Midnight Country, con il Corinzio come personaggio principale.
Il rilancio prosegue fedelmente il sentiero da cui prende spunto, catapultandoti letteralmente, ancora una volta, in questo universo di immaginazione. Nonostante siano presenti dei momenti meno riusciti di altri, il Sandman Universe si è rivelata essere una lettura estremamente gradevole, per i nostalgici e per i nuovi lettori, ma attenzione. The Dreaming, soprattutto, ma anche le altre testate, sono il seguito di Sandman di Gaiman e quindi vi sono riferimenti alla serie ed al suo finale.