Film del 2023, diretto ed interpretato da Rocco Papaleo vede per la prima volta in assoluto la cantante Giorgia nel ruolo di attrice al cinema.
Il passato e presente si intrecciano attraverso i colori.

Ciò che Rocco Papaleo mette in scena in questa sua opera è chiaramente una grande critica e contemporaneamente una lettera d’amore alla sua Basilicata, tutto questo lo fa sfruttando situazioni che strappano un sorriso ma che sanno anche farti riflettere.
La trama del film porta il protagonista in situazioni tali da fargli rivivere i drammi e le gioie passate attraverso flashback interessanti, la regia cattura attraverso colori più intensi e caldi la sua gioventù rispetto al presente che lo vede una persona senza un vero scopo di vita. E qui la fotografia si fa più fredda, grigia.
Tra i protagonisti della storia c’è Giorgia , che compare sul grande schermo per la prima volta e anche se il suo ruolo non è di primo piano, sarà fondamentale ai fini della trama, riesce a cavarsela ma sono gli attori giovani a rubare la scena. Simone Corbisero e Angela Curri sono i ragazzi che mostrano il volto del Sud e degli anni 80, tra presente e passato di Orlando/Papaleo. Il passato, in cui il film si immergerà per fare riaffiorare i ricordi del protagonista porta anche i colori ad essere più vivi ed intensi in contrapposizione al presente, in cui il tutto viene dipinto con una fotografia molto più fredda a rappresentare la vita di Orlando. Che ha scelto di abbandonare ogni suo sogno.
Ma è grazie al personaggio di Giorgia che lo stesso affronterà il ritorno alle sue origini, alla sua terra natia tra gag divertenti e flashback che sanno fare riflettere lo spettatore senza mai pesare su temi tediosi ma lo fa con la giusta semplicità e leggerezza che si confà ad un film del genere.
Spazio all'autore: Scordato ha saputo intrattenermi per tutti i 100 minuti della sua durata senza mai essere pesante nei temi, ciò in cui cadono troppi film italiani. Rocco Papaleo da la visione della sua terra attraverso situazione comiche mai eccessive e vivendo il suo triste presente, raffigurato con una fotografia fredda, intrecciato ai flashback del suo passato. – Simone – Leviatano