Il mondo animale è stato protagonista più e più volte nei racconti a fumetti, ma solitamente vediamo un mondo antropomorfo, in questa storia invece il mondo è quello reale.
I topi vivono in una colonia in cui il mangiare è scarseggia, le malattie incombono e la morte è sempre più vicina. L’unica speranza per la colonia sono gli esploratori, ma non tutti fanno ritorno. C’è chi fugge, c’è chi muore e chi…non possiamo dirlo!
Una colonia di topi, in una casa abbandonata, lotta per sopravvivere a un lungo e strano inverno. Gli umani sono scomparsi e il sole si vede raramente. Quando le provviste iniziano a scarseggiare e i roditori sono costretti a cercare cibo lontano da casa, scopriranno che oltre le recinzioni si nasconde una minaccia peggiore dei gatti…Il primo capitolo della saga survival post apocalittica con protagonisti animali, ispirato a Brisby e il segreto di NIMH quanto ai film di George Miller come Mad Max e Babe va in città.
– Trama dell’editore
Siamo chiari, Scurry (edita da Renoir Comics) non è un’opera rivoluzionaria e un capolavoro del suo genere, ma si tratta di una storia che è riuscita in maniera semplice e accattivante a colpire la nostra attenzione. Alcune scelte narrative possono sembrare all’apparenza banali, come rendere i gatti “drogati” e dipendenti dall’erba gatta, ma nel contesto della storia e nell’armonia generale di questo racconto risultano coerenti e mai banali. Altro aspetto ben curato è la gestione della colonia stessa in cui al suo interno ogni topo ha il proprio ruolo: ci sono gli esploratori che ricercano cibo e nuovi posti dove vivere, chi si occupa dei piccoli, gli anziani che prendono le decisioni più difficili e chi rappresenta l’opposizione.



Proprio l’aspetto dell’opposizione, o meglio dei traditori, è quello che più abbiamo trovato interessante. Le cospirazioni all’interno della colonia non mancano, una parte dei topi vuole prendere il dominio dell’intera popolazione. Sono pronti a tutto pur di comandare, persino allearsi con i gatti mandando al macello i propri simili.
La storia è ambientata in quello che sembrerebbe essere una sorta di mondo post apocalittico dove le fazioni sono ben distinte (gatti, topi, uccelli e altri animali misteriosi nel bosco) e dominare questi gruppi è sempre la legge del più forte. Per i roditori il discorso è leggermente diverso perché, come spiegato poco fa, a comandare sono gli anziani che realmente vogliono il bene della colonia al contrario della fazione più giovane e forte che è accecata dalla sete di potere.
Spazio all'autore: Lettura che mi ha piacevolmente sorpreso per la sua originalità e freschezza. Una storia accattivante che, nonostante dei disegni simpatici e carini, nasconde un mondo crudo e spietato. Non è un mondo antropomorfo alla Blacksad ma semplicemente il mondo reale visto dagli occhi degli animali. Questo primo numero ha messo le basi per costruire una storia interessante, non lo nascondo ho aspettative altissime per il secondo capitolo. – Andrea – World Wide Nerd