Grant Morrison è uno degli autori più versatili in assoluto nel panorama fumettistico, riesce a muoversi con agilità e follia tra più generi. Ha scritto storie iconiche sui supereroi, i suoi X-Men sono solo un piccolo esempio, ottimi racconti di fantascienza come WE3 ma anche tante storie dal sapore più satirico e pungente. Seaguy è proprio uno di quei fumetti.
Nel futuro tutti sono supereroi e nessuno muore. In questo mondo apparentemente perfetto, l’irrequietezza ribelle di Seaguy risolve misteri e salva il mondo!
– Trama dell’editore
Il mondo di Seaguy è folle e contorto. Mickey Eye, l’antagonista del nostro supereroe, ha letteralmente trasformato il mondo in un gigantesco e grottesco parco divertimenti. Gli umani devono essere felici e qualora non lo fossero intervengono folli mezzi di controllo in grado di manipolare le loro emozioni. In difesa dell’umanità ci sono Seaguy, Pancho (un tonno parlante) e la guerriera Barbabella.
L’opera di Morrison, come avrete notato dalla breve sinossi, è grottesca ma al contempo pungente, non è una storia comprensibile al 100% con una sola lettura. Lo scozzese ha infarcito la narrazione di riferimenti (e attacchi) alla società contemporanea, spunti filosofici, citazioni e un tocco di satira verso il genere supereroistico. Il personaggio di Barbabella rappresenta appieno l’eccentricità moderna, ha la barba, ed è simbolo delle donne forti. Per conquistare il suo cuore non serve sol farla innamorare, bisogna batterla in duello.
Alla complessità di argomenti trattati si va ad aggiungere il solito e inconfondibile stile di Morrison. Il britannico inizia a giocare con realtà parallele, copie multiple dello stesso personaggio, morte apparante dei personaggi, la presenza stessa della morte che ha, tra i suoi compiti, quello di leggere il futuro. Insomma abbiamo un Morrison alla massima potenza che si diverte a giocare con i personaggi e le varie sottotrame.
A rendere il tutto ancora più unico e particolare è il tratto quasi cartoon scelto da Cameron Stewart. Questa scelta stilistica risulta in perfetto equilibrio con la narrazione, ha un tratto morbido e colorato che riesce a mostrare la dinamicità e l’espressività di ogni singolo personaggio presente nelle tavole.
Spazio all'autore: Una buonissima storia, personaggi particolari e interessanti ma non è un prodotto per tutti. Personalmente l'ho trovata molto carina ma parecchio complessa, ho dovuto riprendere diverse tavole perché alcuni sottopassaggi non li avevo compresi fino a fondo. Questa eccessiva complessità, dal mio punto di vista sia chiaro, non mi ha permesso di apprezzare a fondo il racconto. Morrison è da sempre un autore complesso e particolare ma in queste storie dal gusto più indipendente risulta ancora più difficile da leggere. Un fumetto azzeccatissimo per i super fan dell'autore ma altamente sconsigliato a chi vuole approcciarsi allo scozzese. – Andrea – World Wide Nerd