Solo

Solo – Integrale #1 – Recensione

Partiamo dagli aspetti tecnici, il primi integrale di Solo contiene: Solo #1, Solo #2 e Solo #3.

Avreste mai immaginato di leggere una storia cruenta, spietata e stracolma di sentimenti, come la vendetta e l’odio, ma disegnata in uno stile quasi Disneyano? A realizzare questo sogno di molti nerd (ndr sono uno di loro) ci ha pensato Oscar Martin con il suo Solo. L’opera è pubblicata in Italia dalla casa editrice milanese Renoir Comics che, ad oggi, propone la serie in un doppio formato: l’integrale e il brossurato.

Il primo formato, elegante e meraviglioso da esporre in libreria, raccoglie tre capitoli della serie principale e ad oggi è uscito il primo volume. L’edizione “più spartana” è quella in brossurato, ad oggi sono disponibili 9 numeri di cui 6 raccolgono la serie principale e 3 gli spin-off.

Dopo innumerevoli guerre, nucleari, chimiche, biologiche, il pianeta è stato completamente distrutto e si sono manifestati alcuni cambiamenti nell’ecosistema e nelle forme di vita…

La terra è diventata sterile, devastata, morta. Presto, i pochi animali erbivori sopravvissuti muoiono di fame o divorati dai predatori. Alla fine, rimangono solamente questi ultimi, a dispetto dell’equilibrio dell’ecosistema e della catena alimentare. Predatori armati, pericolosi e affamati. Un protagonista senza nome, un lottatore animalesco in un mondo disperato.
Uccidere o essere uccisi, nel deserto come nell’arena, sono le sole scelte possibili.

– Trama dell’editore

Fatte queste brevi, ma doverose premesse di livello “tecnico”, passiamo al nodo centrale di questo focus: Solo è una storia valida o una mera operazione fan service? La risposta è molto semplice, Solo è un’opera geniale e unica nel suo genere.

Il lavoro svolto da Oscar Martin unisce alla perfezione colori vivaci e uno stile a tratti morbido e delicato ad una storia post apocalittica dove vige una sola legge, quella del più forte.

Tantissime splash-page, scontri all’arma bianca e protagonisti muscolari che ricordano molto i film anni ’80-’90. Nulla viene però lasciato al caso, ogni evento viene affrontato e raccontato in ogni minimo dettaglio creando un moisco di emozioni e colpi di scena unico nel suo genere.

La storia ruota tutta attorno all’evoluzione degli animali in qualcosa di simile all’uomo che, causa delle guerre, non è più al vertice della catena alimentare. Non esiste vegetazione, non esistono più gli erbivori. Chiunque ormai deve essere un predatore. Il protagonista di questa storia è Solo, un topo che raggiunta la maggiore età decide di intraprendere un viaggio alla ricerca di sé stesso e una nuova comunità in cui vivere. Solo non è un topo qualunque, è uno dei più abili guerrieri nell’arte del combattimento corpo a corpo che si sia mai visto. Questa sua peculiarità sarà fondamentale in questo suo viaggio che, per ovvi motivi, sarà pieno di battaglie e pericoli di ogni genere.

Spazio all'autore: L'apparenza inganna, frase più azzeccata di questo non si potrebbe trovare per quest'opera. I disegni quasi da fiaba si contrappongono ad una storia violenta e psicotica degna dei migliori capitoli di Mad Max. Una saga incredibile caratterizzata da un word building pressoché perfetto. Non vedo l'ora di leggere i prossimi integrali che promettono di essere di altissimo livello. Andrea – World Wide Nerd

7.5
von 10
2023-10-17T16:00:00+0000