Somnia – Recensione

Il team artistico di Somnia è composto da Simone Bocci (qui la nostra recensione di A.D.E) ai testi e Stefano Cardoselli ai disegni. L’opera è in formato brossurato, 92 pp a colori, edita da Douglas edizioni e al momento la possiamo vedere come un volume unico ma, molto probabilmente, avrà altro da raccontare in futuro.

I detective onironauti Otto Mitra e Thomas Betlemme lavorano al Dipartimento Incubi della SOMNIA, un bureau federale segreto che svolge un lavoro di monitoraggio del Piano Onirico – ovvero la dimensione nella quale prendono vita i sogni e gli incubi delle persone. La Somnia opera nel campo onirico da ben trent’anni. Mai nessun intoppo. Neppure agli albori dei tempi, quando il progetto SOMNIA era ancora un esperimento in fase di collaudo. Adesso, invece, l’agenzia si trova davanti a quello che viene definito “il primo squilibrio”, la prima nota mancata in una composizione a regola d’arte. Poiché un agente onironauta, Leo Dante – storico ex partner di Otto Mitra – è rimasto intrappolato nel regno degli incubi. Proprio per questo, oltre a svolgere le loro usuali missioni di routine, i detective onironauti adesso hanno il compito di rintracciare e prelevare l’agente scomparso

– Trama dell’editore

I protagonisti di Somnia sono due onironauti, ovvero due agenti speciali in grado di muoversi sul piano onirico per risolvere misteri, casi irrisolvibili e complotti assurdi. Lo stile del racconto ricorda molto un mix tra Men in Black e R.I.P.D. Poliziotti dall’aldilà ma con un proprio tocco di personalità. Somnia è un opera che un vero nerd, un vero amante del cinema e dei fumetti apprezzerà tantissimo. Simone Bocci ha nascosto all’interno della storia un’infinità di citazioni alla nostra amata cultura pop, dettagli che però non sono mai superflui. Spesso proprio queste piccole citazioni sono parte fondamentale della storia ed è per questo motivo che non risultano mai banali o inutili.

Lo stile di Simone Bocci si respira da subito: ritmo serrato, narrazione avvincente, citazioni e colpi di scena. La ricerca di questo terzo agente speciali scomparso vi terrà incollati in tutte le sue 92 pagine, per poi rimanere totalmente a bocca aperta quando verrà svelato il vero mistero che si cela dietro la scomparsa di Otto Mitra.

Opera che, non lo nascondiamo, non è esente da difetti. A nostro avviso questo volume, speriamo possa davvero continuare, è troppo corto. 92 pagine sono poche per approfondire, caratterizzare e ampliare un simile universo. Il piano onirico è pressoché infinito, si potrebbe raccontare qualsiasi cosa, uno sviluppo maggiore di questo mondo avrebbe dato maggior impatto all’intero racconto.

Altra scelta che abbiamo trovato geniale è quella di prendere spunti dai classici film d’azione degli anni ’90 dove i due protagonisti hanno un’inteso rapporto di amore-odio, dove l’azione regna sovrana così come battute/frecciatine tra i due partner.

Per quanto riguarda il comparto grafico, il lavoro di Stefano Cardoselli è incredibile. Un tratto sporco, particolare e a tratti psichedelico che risulta essere perfetto per una storia che basa la narrazione sui sogni, gli incubi e tanta azione.

Spazio all'autore: Sicuramente io sono di parte perché stravedo per i lavori di Simone Bocci. Già con Ade aveva creato un racconto folle e surreale che mi aveva colpito tantissimo ma qui, nonostante alcuni piccoli difetti, riesce a creare una storia ancora più solida e interessante. Se dovesse proseguire realmente questo filone di storie e approfondire meglio il piano onirico potrebbe sicuramente creare qualcosa di davvero interessante. Andrea – World Wide Nerd

7.5
von 10
2023-07-24T16:00:00+0000