Spider-Man Noir – Recensione

Avete presente il carattere quasi sempre docile, buono e scherzoso di Peter Parker? Beh, ecco la sua versione di Terra-90214 è l’esatto opposto: irascibile, violento, acciecato dalla vendetta e pronto ad uccidere.

L’universo Noir è tra i più crudi e spietati. Basti pensare che il povero Zio Ben non è stato ucciso da un rapinatore ma letteralmente smembrato e divorato da qualcuno… chi è stato lo scoprirete leggendo la storia!

New York, 1933. Siamo nel pieno della Grande Depressione, e Goblin è a capo di una gang di criminali che tiene la città sotto assedio È qui che il giovane Peter Parker è stato cresciuto dagli zii Ben e May, due ferventi socialisti. Il morso di un misterioso ragno mistico cambierà per sempre la vita del ragazzo, che potrà così cercare di onorare la memoria dello zio e i suoi ideali di giustizia sociale. La prima avventura di una delle versioni alternative più amate – e senza dubbio la più cupa – di Spider-Man.

– Trama dell’editore

Partiamo subito da un elemento chiave della storia: l’ambientazione. Siamo nella Grande Mela durante gli anni ’30, poco dopo una delle più grandi crisi economiche della storia. Mai come in quel periodo il potere e le ricchezze erano in mano a pochi ed in cui la Mafia ha approfittato di questa enorme crisi per proliferare e infiltrarsi ovunque.

Il Goblin regna su tutti. La sua è una sua versione più vicina al Gangster americano che al classico villain dei comics. Tutto gira dalle sue mani, NY è governata da gente come lui. Chiunque è corrotto, chiunque è schiavo della droga. La storia scritta da David Hine e Fabrice Sapolski calca la mano sulle caratteristiche classiche dei personaggi di questo periodo. Difatti i vari gangster, scagnozzi, prostitute e ribelli sono caratterizzati in maniera marcata e decisa. Può sembrare una scelta banale ma non è così. Tutto questo rende più coerente e reale la storia.

Il nostro Peter è poco più che un ragazzino spaesato in questo mondo folle e spietato. Acciecato dalla rabbia, brama vendetta per la morte del suo amato zio. Tutto questo lo può portare su una strada buia e cupa e non appena ottiene i suoi poteri cercherà subito di vendicare la morte di Ben Parker.

Il suo mentore, ma anche la sua più cocente delusione, all’interno di questa saga è Benjamin “Ben” Urich. Il giornalista più famoso di casa Marvel prenderà il giovane Peter sotto la sua ala, lo guiderà e lo aiuterà a cercare la strada migliore per vendicarsi. Ma, come detto all’inizio, tutti sono schiavi di qualcuno. Sarà così anche per Urich?

Se da un lato la storia è incredibilmente matura, profonda e avvincente dall’altro abbiamo dei disegni incredibili del nostro Carmine Di Giandomenico. Il disegnatore italiano riesce a dare ad ogni singolo personaggio di questo racconto espressività uniche, le ambientazioni risultano sempre sporche e cupe dando maggior credibilità al contesto generale della storia.

Se cercate un qualcosa di veramente diverso dal classico Spider-Man, ma davvero ben fatto, questo Must-Have fa assolutamente al caso vostro. Una storia capace di tenervi incollati in ogni singola tavola, capace di emozionarvi e sorprendervi.

Spazio all'autore: I what if o le versioni alternative non mi fanno mai impazzire più di tanto perché ogni volta risultano una mera caricatura della versione originale. Spider-Man Noir invece è l'esatto opposto. Ha una sua identità forte, chiara e nettamente staccata (su molti aspetti) dalla controparte originale. Un racconto forte, duro e che vi darà l'idea di leggere qualcosa che con Spider-man non c'entra nulla…ma vi ricrederete anche su questo aspetto! Andrea – World Wide Nerd

8.5
von 10
2023-07-09T18:30:00+0000