Amazing Spider-man (2022) 14 – Recensione

Questo volume di Amazing Spider-man conclude il breve arco narrativo che racconta il ritorno di Hobgoblin. Nella recensione del numero precedente avevamo riflettuto sul fatto che fosse una scelta singolare quella di introdurre in questa nuova run dell’arrampicamuri una nuova complicazione quando essa risulta essere di per sé già molto complessa. Questo numero invece ci smentisce e ci spiega il motivo logico per il quale è necessario che Hobgoblin appaia.

Dove eravamo rimasti

Norman Osborn è diventato buono (nel corso della run guidata da Nick Spencer, attualmente pubblicata in una serie di volumi che sono arrivati proprio in queste settimane al numero 12). Nel tentativo di fare ammenda delle sue innumerevoli malefatte, Osborn ha cercato di aiutare Peter Parker in un momento in cui quest’ultimo si è trovato abbandonato da tutti. Di questo momento particolare sappiamo ancora troppo poco e le iconiche prime immagini della nuova run, con uno Spider-man piegato su sé stesso all’interno di un cratere, ancora non hanno trovato spiegazione.

Peter non si fida completamente di Norman, ma insieme a lui ha lavorato a una nuova uniforme tecnologica per Spider-man e a un (lo avreste mai detto?) aliante rosso che porta il nome di “Insetto“.

Nelle ultime puntate, Hobgoblin ha fatto ritorno e alla fine del numero scorso avevamo lasciato il nostro amichevole Spider-man di quartiere in un acceso combattimento con ben due Hobgoblin.

Spider-man sopraffatto (quasi)

Il combattimento ben presto volge a favore dei due Hobgoblin e Spider-man questa volta se la vede proprio nera. Qualcuno interverrà a sistemare la situazione ma – attenzione! – si tratta di una trappola!

Chi sta tramando alle spalle di Spider-man già da diversi mesi? Questo lo scopriamo nell’ultima tavola della storia e probabilmente il bello deve ancora venire!

La fine dell’arco narrativo si ricollega in maniera naturale al ragnoevento Dark Web che sarà pubblicato in Italia a Maggio: nei prossimi tre spillati leggeremo le prime storie del nuovo periodico dedicato all’arrampicamuri: Spider-man, di Dan Slott e Mark Bagley!

Cosa è successo a Ben Reilly?

Avevamo lasciato Ben, alla fine dell’arco narrativo di Beyond (che precede la run di Zeb Wells e John Romita Jr), immerso in una sostanza non ben identificata che aveva invaso la sede della Beyond. Come Peter, ci aspettavamo che avesse trovato la morte in quell’evento.

Invece Ben si è trasformato. Ora è l’enigmatico Chasm e, insieme alla compagna Janine, cerca di svelare gli ultimi segreti della Beyond e, soprattutto, di ritrovare i suoi ricordi perduti.

Questo viene raccontato nella seconda parte dell’albo, in una storia in quattro parti (chiamate come le stagioni) che costituisce il vero e proprio prologo a Dark Web. Siete curiosi? Anche noi!

Spazio all'autore: Ho trovato molto soddisfacente la chiusura di questa storia. Un po' spiace vedere il povero Peter sempre alle prese con nuovi problemi… ma, d'altra parte, è la fortuna dei Parker! Andrea – World Wide Nerd

8.5
von 10
2023-03-22T10:00:00+0000