Strani cieli sopra Berlino Est – Recensione

Strani cieli sopra Berlino Est è un sorprendente volume unico pubblicato da BOOM! Studios e portato in Italia da Saldapress che va ad arricchire la collana RebelRebel, che nel proprio catalogo ha già titoli come “Vampiri: La masquerade”, un pazzo “Sullivan’s Sluggers”, di James Stokoe, e il fumetto super chiacchierato, tutto italiano, “Distorted”.

Scritto dallo sceneggiatore della fortunata serie di successo Rick and Morty ci si sarebbe aspettato qualcosa di fuori dalle righe, esagerata ed esilarante, ma non è del tutto così. Strani cieli sopra Berlino Est è sì un prodotto maturo, non ci si sarebbe atteso diversamente, ma saldo su solide fondamenta tetre e riflessive.

Berlino Est, 1973… Herring, una spia americana, è riuscito a infiltrarsi nella Stasi, nel nome di una causa in cui praticamente non crede quasi più. Ora deve affrontare la sua ultima missione, che potrebbe essere la più pericolosa: le operazioni spaziali russe, infatti, si sono rivelate efficaci oltre ogni immaginazione, dimostrando che non siamo soli nell’Universo. Quando un alieno fa la sua comparsa nei cieli di Berlino Est, Herring si trova a fare i conti con gli errori del suo passato e con un mistero senza precedenti.
– Trama tratta dall’editore.

A supporto di Jeff Loveness (Rick and Morty, Nova, Groot, Judas) abbiamo l’illustratore Lisandro Estherren (Redneck, Sandman Universe: Nightmare Country) i cui disegni sono impreziositi dalla colorazione di Patricio Delpeche. Degno di nota, e protagonista della storia, è il lettering stesso, di cui se ne occupa Steve Wands.

Una nuova verità… negli strani cieli sopra Berlino Est

… cosa cerchiamo esattamente quando li ascoltiamo? Traditori? Bugie? O ce ne stiamo solo ad ascoltare nell’oscurità in attesa che qualcuno dica la verità? Per ricordarci com’è? E cosi mi mimetizzo, mi perdo in loro […] Io spio le spie. Scovo i loro segreti. Trovo il modo di entrare. Aggiungo la mia bugia alle loro. Perché se ogni cosa è una bugia la verità può essere tutto ciò che vuoi.
– Herring

Le vicende si svolgono nel pieno della Guerra Fredda, in un’ambientazione in cui la Cortina di Ferro incombe minacciosa sopra le teste dei cittadini. Ma sopra quelle stesse teste, piegate da una silenziosa dittatura, qualcos’altro ha fatto il suo passaggio. Una luce misteriosa ha solcato il cielo, precipitando nella parte sbagliata del muro che divide a metà un mondo sull’orlo dell’estinzione. Ma qual è la parte sbagliata? Se fosse caduto ad Ovest sarebbe stato diverso? Sarebbe stato meglio? C’è veramente una fazione nel giusto in questa guerra?

In un mondo in cui tutti nascondo qualcosa, in cui tutti hanno i loro segreti e nessuno conosce più il significato della parola verità. Quando tutti si raccontano bugie per andare avanti, per combattere un conflitto basato su uno spionaggio spietato e su un paralizzante terrore, la verità esiste ancora? O esiste solo una versione distorta di essa, creata a tavolino per ingannare, per controllare, per i propri vani sotterfugi?

Stai salvando il mondo? O lo stai solo preservando per quelli come te?

Strani cieli sopra Berlino Est affronta tutto ciò, ponendo al centro del racconto il tema della verità. I sovietici, gli americani, il muro, la vita aliena, sono tutti elementi che portano a voler raccontare la versione della verità secondo Jeff Loveness. Per farci capire l’importanza che questa possiede verso chi l’ha dimenticata. Perché poi tutto ritorna indietro, le bugie si pagano a caro prezzo.

La verità (ormai dimenticata) può essere difficile ed oscura

Dietro al tema che fa da perno al volume vi è una solida base storica del periodo. Questa ne è solo un fugace contorno, ma è presente e pesante sulle spalle dei protagonisti, che ne vivono il peso. Il lettore viene subito catapultato nel mezzo degli eventi, vittima egli stesso di questi. Il background è però presente attraverso brevi frammenti di quel che accade nel mondo ed al bagaglio di conoscenze storiche di cui già il lettore dovrebbe possedere. Dai campi di concentramento, all’innalzamento del muro, alle sparizioni di cittadini anche solo vagamente sospettati, alla stessa corsa verso lo Spazio, parte integrante della Guerra Fredda. Tutto questo circonda la narrazione in modo eccelso, dal ritmo serrato, veloce e conciso.

Qui entra in gioco l’importanza del lettering che, insieme alla trama stessa, diventa una metafora sulla verità, ed il suo opposto. Per il lettore diventa difficile leggere ciò che il mondo ha dimenticato. Al contrario delle bugie, che siano quelle che raccontiamo a noi stessi od al mondo, leggibili in modo chiaro su sfondo bianco, la verità è distorta. Perché questa fa paura, ti spezza, ti mette a nudo. Occorre, quindi, mettersi d’impegno per leggerne il contenuto essendo rappresentata in riquadri neri con un lettering scuro. Occorre impegnarsi per ottenere la verità, per scoprirla… in un mondo che la conosce più. Arrivando quindi a svelarne il significato, vedendo ciò che non volevi vedere e che solo tu puoi fare. La rappresentazione di ciò nel volume è degno di nota.

No more lies

Un thriller storico che attraverso fatti romanzati da vita ad una storia che tiene il lettore incollato. Sfruttando il dolore, i traumi e le bugie delle persone. I sogni infranti di un protagonista spezzato, che pensava di aver trovato la sua via, il suo percorso. Ma scoprirà la vanità di tutto ciò, stanco di un mondo di bugie.

Voto: 8,5

Spazio all’autore

Non sapevo che aspettarmi da Strani cieli sopra Berlino Est. Viste le atmosfere, thriller, storico, fantascienza, la mia curiosità era stata catturata. Da questo presupposto ha saputo però sorprendermi perché è una storia che va ben oltre al solo scopo di raccontarne una. La storia stessa diventa quasi solo marginale, lasciando spazio al messaggio che il volume vuole portare. Tutto ruota attorno al significato di verità.