Dapprima pubblicata in 3 brossurati la miniserie “Suicide Squad: Get Joker!“, è stata raccolta recentemente in un volume unico nel formato DC Black Label Complete Collection. Fanno parte di questa collana tutte quelle storie alle quali hanno potuto dedicarsi svariati autori, con completa libertà in termini di continuity da parte dei vertici della DC Comics.
Gli autori Brian Azzarello e Alex Maleev, anche se sempre coinvolti in progetti affini e riconducibili al genere noir, si trovano qui per la prima volta a collaborare. Nonostante ciò i due sembrano molto affiatati e riescono a mettere in piedi una storia assolutamente godibile.
Suicide Squad VS Suicide Squad
In questa storia Amanda Waller ha grandi progetti per la cattura di Joker, perció decide di formare una nuova Suicide Squad a partire da Jason Todd, il secondo Robin che ha perso la vita proprio per mano di Joker per poi rinascere con l’identità di Cappuccio Rosso. Ad affiancare Jason Todd ci saranno altri criminali poco noti a cui è stato promesso, in caso di successo, uno sconto sulla pena carceraria. Immancabile anche Harley Quinn decisamente coinvolta in questa missione.
Tuttavia, come al solito sin da subito cominciano a i guai per la neonata Task Force X, che inizialmente dovrà vedersela con i russi, con la quale il Principe Pagliaccio del Crimine ora collabora e proprio nel momento in cui pensano di avercela fatta che Joker mostra tutta la sua imprevedibilità, con un attacco a sorpresa in pieno stile “Arancia Meccanica” che gli permetterà di controllare il destino della Suicide Squad. Tra locali poco raccomandabili e
La Task Force dovrà quindi correre ai ripari e addirittura fuggire insieme a Joker, quando nuovi ordini incaricheranno un’altra spietata Suicide Squad di farli fuori. Nel frattempo Joker cercherà di far desistere Jason Todd dalla cattura grazie alla sua incredibile dialettica.
Suicide Squad: Caccia a Joker!: Gli autori dimostrano di non trovarsi molto a loro agio con la Task Force X componendo una storia, tutto sommato godibile e ricca di colpi di scena, ma decisamente sottotono rispetto alle storie della stessa collana. – Andrea – World Wide Nerd