Il volume, dedicato alla cugina di Kal-El, ne esplora il personaggio in modo intimo, ma allo stesso tempo estremamente delicato. Nonostante la storia sia tutt’altro che leggera. Ad occuparsene è nientedimeno che Tom King, già al lavoro sull’azzurrone in Superman: Su nel cielo. Un volume che mostra la figura perno dell’universo DC abbandonare tutto, nel tentativo di salvare una singola vita, attraversando luoghi e tempi bizzarri, in un susseguirsi di avvenimenti quasi casuali. Se questo racconto ha diviso i lettori, con Supergirl: La donna del domani, pur ripetendo lo stile narrativo e con una trama molto simile, ha dato vita ad un gioiello. Un fumetto destinato a rimanere impresso nella storia editoriale del personaggio, rientrando tra le letture fondamentali per conoscere Kara Zor-El.
Se con la controparte maschile, che simboleggia la speranza, Tom King non ha di certo brillato come suo solito, con la figura femminile, erroneamente definita di minor importanza e più debole, ma non diteglielo direttamente in faccia a Kara, ha fatto senz’altro centro.
“Kara Zor-El ha vissuto dozzine di avventure epiche nel corso della sua carriera, ma ora si trova senza uno scopo, alla ricerca di un’impresa da compiere. Una giovane ragazza che ha visto il proprio mondo distrutto da malvagi criminali spaziali chiede il suo aiuto per ottenere vendetta. Una kryptoniana, un cane e una ragazzina arrabbiata intraprendono un viaggio nel cosmo che li cambierà per sempre.”
– Trama tratta dall’editore

Supergirl in un viaggio nell’immaginario
Ad affiancare Tom King abbiamo un paio di nomi che sicuramente faranno strizzare l’occhio a diversi lettori. In una scelta più che azzeccata per raccontare le atmosfere del racconto. Ai disegni abbiamo infatti Bilquis Evely, mentre alla colorazione Matheus Lopes. Team artistico già al lavoro nel Sandman Universe, più precisamente in The Dreaming, rilancio del 2018 che esplora ulteriormente l’universo di Sandman di Neil Gaiman. In un primo momento, infatti, immergendosi nell’avventura di Supergirl sembra di far visita alle Terre del Sogno.
Tom King qui si diverte, inserendo, fondendo e mescolando, diverse tipologie di generi e sottogeneri. La pura fantascienza lascia spazio alla mitologia ed al fantasy, in un intreccio di ambientazioni che virano dal cosmo alle distese che rimandano al western. Su quest’ultimo viene citato un cult del genere, come quello che rappresenta Il Grinta.
Il team metterà Kara ad affrontare in ogni capitolo un pericolo diverso, in un’ambientazione destinata ogni volta a cambiare. Ciò sembra dare vita ad un enorme elseworld spaziale.
La donna del domani è una gran sorpresa.

Pagina dopo pagina, attraverso le parole di Ruthye, la bambina che accompagna Kara nel proprio viaggio di vendetta, King scava nella psicologia della supereroina. La sua gentilezza, la sua forza, i propri rimpianti… fino al giorno in cui dovette assistere agli ultimi momenti di vita del proprio pianeta natale, Krypton. A differenza del proprio cugino che non ha dovuto vivere tale inferno.
Tom King inevitabilmente finisce per inserire, quindi, anche il rapporto tra Kara e Kal-El. Il come lei vede Superman e come il mondo vede quella figura, quasi divina, perfetta. Da sempre definita come la più debole perché una donna, Supergirl dara prova di sé stessa dimostrando a tutti quanto si sbagliavano.
“Be’ da come si muove il sole, sembra che manchino circa dieci ore al tramonto. Quanto ha resistito Superman?”
“Ah… credo che fosse… circa… c… credo abbia detto… circa 45 minuti…”
Insomma, un team artistico di tutto rispetto dà vita ad un fumetto che fonde magia, supereroismo e viaggi spaziali, in cui sono rivisti i concetti di giustizia e di vendetta che porteranno ad una crescita significativa dei personaggi.
Voto: 9
Spazio all’autore

Devo ammettere il mio timore iniziale di trovarmi di fronte a qualcosa come Superman: su nel cielo, viste le somiglianze sulla missione dei due eroi. Il primo nel salvataggio di una bambina, la seconda nell’aiutarla. Entrambi abbandonano i loro compiti in un viaggio tra le galassie, in un susseguirsi di ambientazioni differenti. Fortunatamente Supergirl non è minimamente paragonabile alla delusione che è Su nel cielo.