Siamo giunti alla settima puntata di questa serie, elogiata, di settimana in settimana, sia dal pubblico che dalla critica. Trattasi di un episodio particolare, che ripercorre il flashback del DLC del primo videogioco.
Segue, come ogni settimana, la recensione senza spoiler dell’episodio trasmesso in esclusiva su HBO (Sky e Now in Italia) dal titolo “Left Behind”.
Sceneggiatura e regia – nuovo cambio
La sceneggiatura della puntata è stata accreditata, per la prima volta nella serie, al solo creatore di quella del videogioco, Neil Druckmann. A collaborare all’adattamento del DLC ci sarà comunque sicuramente stato anche Craig Mazin, che dopo un’iniziale carriera come scrittore di film comici e parodistici (tra cui RocketMan e Superhero Movie), è salito alla ribalta del grande pubblico grazie alla sceneggiatura di Chernobyl, pluripremiata serie sull’omonimo disastro nucleare.
Dietro la macchina da presa, in questa puntata, troviamo Liza Johnson, ultimo cambio in questo reparto, visto che le ultime due puntate saranno dirette dallo stesso regista. La Johnson ha all’attivo la regia di puntate sparse in varie serie tv, ma è da segnalare soprattutto la regia e la sceneggiatura del film Return, che narra le vicende di una madre e moglie soldato di ritorno a casa dopo una missione all’estero e deve riabituarsi alla vita di tutti i giorni, un prodotto che sicuramente le sarà stato utile in questa puntata.
L’episodio ha una discreta regia, senza guizzi particolari, soprattutto perché trattasi di un episodio con pochissime scene action e dedicata ancora una volta all’introspezione dei personaggi.
La storia – un tuffo nel passato
Dopo il cliffhanger di settimana scorsa (QUI la recensione della puntata) ritroviamo i nostri protagonisti in cerca della risoluzione del medesimo, in una situazione abbastanza disperata, ma quasi subito vieniamo catapultati in un lungo flashback su Ellie.
Tuffo nel passato che ripercorre la parte della vita di Ellie, come recluta della Fedra e del suo rapporto, molto importante per il futuro, con la compagna di stanza Riley. Un rapporto dolce/amaro che è al centro di tutta la puntata, tra momenti di forte ilarità e malinconia, fino ad un finale di flashback che riporta il tutto alla triste realtà della serie.
Il finale di episodio, torna, però, a regalare un po’ di speranza, anche perché, ovviamente, il viaggio non è ancora finito.

Comparto tecnico
Pochissimo da dire in questo ambito, tranne lodare ancora una volta la splendida creazione delle location e il meraviglioso gioco di luci ed ombre che pervade tutta la puntata, a simboleggiare da una parte la speranza e dall’altra la tragedia.
Considerazioni finali
Un episodio, ancora una volta, privo quasi del tutto di scene action, che ci porta nel passato di Ellie e ci fa scoprire come tutto sia iniziato, oltre a farci conoscere nuovi aspetti della vita nelle zone di quarantena e del rapporto Fireflies/Fedra. Uno scenario suggestivo che trascina lo spettatore tra le gioie e i dolori di un’amicizia (e non solo), per poi ridonarci speranza, per quanta ce ne possa essere in questo mondo, nel futuro.
Spazio all'autore: Metto subito le mani avanti e resto dell’idea che sia una serie di alto livello, ma questa è la prima puntata che mi è leggermente piaciuta meno, non tanto per quanto mostrato, ma per come è stato fatto. Capisco che i fatti del flashback scaturiscano da un momento particolare sia della serie che del videogame, ma essendo un DLC poteva essere inserito un po’ più organicamente, magari nel corso di tutta la serie, risparmiando una puntata in cui accadono avvenimenti sin troppo scontati. Rimanendo sulla puntata singola avrei preferito un montaggio alternato passato/presente in modo da rendere più vivace la puntata, anche se comunque ancora una volta l’episodio non mi ha annoiato. – Mattia – Fidia Nerd