Una remastered, quella di The Last of Us Parte II, non indispensabile. La verità? La Ps5 ha conquistato molti nuovi videogiocatori che cosi potranno giocare il capolavoro (ai tempi di Ps4) di Naughty Dog in versione “rispolvero”! Ricordiamo che i possessori della versione fisica Ps4 potranno effettuare l’upgrade al solo costo di € 10.00. Basterà inserire il disco nella vs console ed il gioco è fatto.
Poi è giusto dire che ci sono diverse novità ma vanno analizzate per bene. Novità grafiche, tecniche e nuove modalità. Però attenti il gioco è sempre The Last of Us Parte II, se non l’avete giocato è il momento giusto.
Cosa cambia
Quali sono le novità? The Last of Us Parte II Remastered è stato rispolverato graficamente me senza grande impegno. La versione Ps4 era sontuosa, e a quasi 4 anni di distanza una rispolverata non poteva portare chissà quali grandi modifiche. Naughty Dog aveva fatto un lavoro eccelso, quando usci The Last of Us Parte II aveva collezionato lodi da parte di tutta la stampa nonché super vendite. Il titolo fu accolto benissimo dalla critica e tra premi e successi è ormai da considerarsi un pilastro del mondo videoludico. Questa remastered è un operazione commerciale ma…La vera novità sono le modalità sempre più vicine al mondo rougelike ed altre feature.
Nello specifico:
Le cose meno evidenti ma scontate in questa remastered per Ps5 sono la Modalità Performance a 1440p upscalati al 4k o il frame rate per il sistema VRR ed inoltre il livello di dettaglio grafico, la qualità delle ombre ed il sampling rate delle animazioni. Posto questo, di fatto roba che su giochi next gen deve essere obbligatoria, altro in più non c’è.
Parliamo di difficolta invece, Soul o rouge like che sia, le modalità competitive sono ormai sfide da run o progamer. Alla fine per godersi davvero la trama di un gioco basta un buon bilanciamento, attendiamo infatti con ansia i nuovi sistemi che sfruttano l’IA cosi da modificare la difficoltà del gioco a seconda del livello di abilità del player. Gia da quest’anno dovremmo trovarci difronte a giochi in grado di farlo.
No return
In questa modalità, la grande vera novità, vengono ripercorsi i luoghi principali della story mode ma solo quale sfondo per combattimenti/sfide nei quali incombe la scure della morte. Se perdi è finita. L’abilità starà quindi nel sapersi destreggiare ed utilizzare capacità e accessori oltre ad armi ed benefici di ogni ogni genere. Sfruttare anche il territorio di gioco sarà importante, scovare nascondigli per riprendere fiato non è da sottovalutare, e poi un balzo per colpire letalmente il proprio nemico. Per andare avanti servirà molta tenacia. Certo siamo lontani dagli sforzi necessari per completare Ghost and Goblin ma ci vorrà tanta pazienza.
Il capolavoro non si discute
Spazio all'autore: La saga The Last of Us è un successo ma spremerla come un limone non è un operazione che condivido. Dopo 4 anni, onestamente non era necessaria una, come dicono in molti, "director's cut". Forse avrei atteso ancora un po o sviluppato qualcosa di diverso. Sappiamo bene che TLOU multiplayer è un grande dubbio più vicino al no che si, ma questa remastered sa più di operazione commerciale che altro. Bella si ma era bello il gioco in origine quindi tutto questo clamore e solo fumo. Bella l'edizione WFL super sold out…però per il resto direi che manca qualcosa. – Riccardo – Ruta Ruta