Eccoci giunti al gran finale. Se cosƬ davvero lo possiamo chiamare perchĆ© di “grande” non c’ĆØ poi molto a essere onesti, solo una conclusione talmente classica e scontata da risultare quasi banale. Questa terza stagione di The Mandalorian si conclude senza aggiungere nulla di nuovo, senza scrollarsi di dosso gli elementi piĆ¹ classici che possono caratterizzare le battute finali di una storia, risultando leggermente noioso per l’assenza di grandi rivelazioni e potenziali cliffhanger. Ma procediamo con ordine e analizziamo piĆ¹ nel dettaglio quanto accaduto. Se volete fare un breve ripasso di quanto successo la settimana scorsa, potete recuperare qui la nostra recensione al penultimo episodio.
Trama, trama…
Culminando in un drammatico sacrificio, il settimo episodio ci aveva lasciati con un finale in sospeso, carico di tensione e aspettative. In fuga dalle forze di Moff Gideon dopo il suo attacco a sorpresa, i mandaloriani tentano di riorganizzarsi, mentre la minaccia delle forze imperiali rischia di schiacciarli. E’ proprio da qui che la narrazione riprende, gettandoci da subito nel bel mezzo della mischia. Separati, Din Djarin e Bo Katan cercano rispettivamente di trovare Gideon per porre fine al suo potere una volta per tutte e di combattere i soldati nemici.
Se vi aspettavate uno sviluppo piĆ¹ complesso, articolato e ricco di colpi di scena siete nel posto sbagliato. SƬ perchĆ© la trama in fondo ĆØ tutta qui, uno scontro continuo di almeno mezz’ora che culmina con una conclusione che a posteriori ĆØ quanto mai scontata e giĆ vista un milione di volte. The Mandalorian per il suo ultimo atto (almeno per ora) punta tutto sull’azione, sull’eterno scontro tra bene e male. E’ giunta l’ora della resa dei conti con il cattivo di turno, che ci portiamo dietro dall’inizio dello show nel 2019, ed ĆØ tempo di unire le forze. Nulla di nuovo dunque, niente di cosƬ originale o improvviso da poterci sorprendere davvero, benchĆ© le scene d’azione siano ben gestite e coreografate e contribuiscano a creare un effetto visivo che nel complesso risulta esteticamente riuscito.
Ma quando finisce ?
Come per ogni finale di stagione si cerca sempre di evitare qualunque tipo di spoiler, il chĆ© in questo caso lascia davvero poco altro di cui parlare. L’intera sceneggiatura lascia ben poco spazio per momenti profondi e toccanti, a differenza di quanto avvenuto nel precedente episodio. Si tratta quasi esclusivamente di una lunga sequenza di scontri, che se inizialmente riescono a trasmettere tensione e adrenalina, a lungo andare iniziano a stancare ed emerge un profondo desiderio di giungere finalmente a una conclusione. Un ritmo sempre uguale a se stesso, che finisce inevitabilmente per infastidire e annoiare. Idee esaurite ? Magari no, ma il risultato finale non allontana del tutto questa possibilitĆ dalla mente dello spettatore.
Una conclusione che cade nella ripetitivitĆ e nell’anonimato senza sforzarsi di apparire originale, evitando di gettare le basi per un prossimo futuro. The Mandalorian quasi sicuramente ritornerĆ , ma non c’ĆØ davvero tutta questa fretta perchĆ© ciĆ² accada, perchĆ© se questa ĆØ la via, ĆØ decisamente scoraggiante. Possiamo solo sperare che, proprio come per Mandalore, dalle ceneri di una disfatta quasi totale, possa nascere qualcosa di nuovo e bellissimo.
The Mandalorian 3: Una stagione davvero inconcludente e poco degna di nota, triste epilogo di un'inizio decisamente piĆ¹ promettente. Tra una narrazione altalenante e il piccolo Grogu ridotto ad una macchietta di se stesso, scorre un fiume di situazioni superflue e slegate tra loro, che nulla aggiungono alla storia, quasi fosse scritta da 10 persone diverse. ā Margherita -_maggie_r