Action Triller vecchio stile
Netflix sforna serie come il pane di svariati generi, accontenta un po’ tutti, ma non sempre il successo è assicurato. Una serie tv per essere vincente deve soddisfare le regole del mercato principalmente ma deve sempre seguire le principali norme in materia di intrattenimento, regia e sceneggiatura. Senza i capisaldi non si vince. The night agent segue molto bene le citate caratteristiche e piace.


Chi è Matthew Quirk?
Dietro ogni parola c’è sempre una penna, questa volta è quella di Quirk. Giovane ma non troppo, Matthew, è uno scrittore americano di romanzi di spionaggio. Proprio da uno dei suoi ultimi romanzi, dall’omonimo titolo, viene fuori la storia di Peter Sutherland e la cospirazione contro il Presidente degli Stati Uniti e non solo.
La trama senza spoiler
Quando un action triller ti prende e ti sorprende puoi anche guardarlo in un sol boccone. La trama di The night agent scorre molto fluida e l’intreccio che lega tutti i personaggi si arricchisce di dettagli dalla prima all’ultima puntata. Alcuni interrogativi rimarranno in sospeso e si sa già perché (stagione due in produzione) ma alla fine i conti tornano.
Peter, figlio d’arte, risponde alle eventuali chiamate del servizio segreto statunitense detto Night Agent. Agenti sotto copertura in difficoltà possono contattare altri agenti in aiuto con una linea prioritaria e segreta. E proprio durante una delle tranquille notti senza squilli, tutto ha inizio. Una richiesta d’aiuto inaspettata porta il nostro agente a doversi riscoprire prima guardia del corpo e poi ricercato per poi capire fino in fondo cosa accade alla casa bianca ( e scusate se è scritto minuscolo).
Non corre buon sangue tra i vari politici della stanza ovale, e se qualcosa va storto l’FBI prova a tenere sotto controllo il tutto. Tuttavia non sempre ci riesce e cosi Sutherland dovrà proteggere Rose Larkin, la nipote di due agenti speciali, testimone di terribili accadimenti e pericolo numero uno per degli spietati killer assoldati da incalliti complottisti. Infine non può mancare il Vicepresidente ed il rapimento della propria figlia per creare suspance e confusione in un quadro già abbastanza complesso.
Alla fine ogni nodo sarà sciolto e Peter farà passi da gigante nella sua carriera. Arriverà la stagione 2!
Shawn Ryan
Chi è costui? Ideatore, sceneggiatore e produttore esecutivo di varie serie Tv. C’è lui dietro a The night agent. La sua esperienza si vede, grazie a lui la serie è un successo. The night agent, come già detto, è un compitino svolto in modo egregio. Shawn fa tutto quello che ha imparato per bene e non sbaglia, crea un mix perfetto per una serie tv che si fa seguire dall’inizio alla fine. Non si sa se sarà alle redini della seconda stagione ma ci si augura che vengano mantenuti i suoi standard.

Cast
Il cast di The night agent sembra essere composto da attori alle prime armi, e se il sentore è quello di partecipare ad una messa in scena fin troppo fredda e con poco pathos, giudicate solo dopo avere visto almeno tre episodi. Solo dopo avere compreso i drammi dei protagonisti si vedranno le loro reazioni. Certo non sarà mai un dramma “scecspiriano” ma come triller è un drama!
A parte il protagonista e la sua lei, tutti i principali ruoli “secondari” sono comunque eseguiti da attori di discreto livello eccetto la neo candidata all’Oscar Hong Chau. Il pezzo da novanta che nasconde segreti dall’inizio della storia.
Insomma anche la scelta dei ruoli e dei suoi attori conferma che la produzione a puntato in alto.
Il profilo action e la componente spionaggio ma non solo
In the night agent vince la trama insieme ai suoi sviluppi. Le tracce principale sono l’azione e lo spionaggio. Ciò nonostante la sceneggiatura contorna la strada principale di tutta una serie di tematiche attuali e necessarie per rendere credibile l’evoluzione dello spettacolo. Non mancano i colpi di scena e le riflessioni.
Se si è appassionati del genere, si comprende subito che nulla è scontato, ed ogni inseguimento non per forza porta ad un vicolo cieco. Vie di fuga e avvicendamenti sono parte integrante di The night agent. Non mancano i momenti romantici e toccanti ma anche le tristi verità. Un prodotto classico ma davvero ben realizzato.
Spazio all'autore: Questa serie mi ha accompagnato per una settimana. Posso assicurarvi che vista la mia vita quotidiana essere riuscito a finirla in sei giorni (10 episodi) e con una media di 5 ore a notte vuole dire solo una cosa: mi ha preso. Se una serie ti prende devi finirla il prima possibile. Posto che godersele anche settimanalmente come papà Disney ha fatto non è male, vedere una seri come fosse un film ha il suo perché. The night agent è davvero molto scorrevole, non ti annoia, nessuna delle 10 puntate è noioso. Gli episodi tengono bene il filo conduttore e concedono poco scoperte cosi da reggere la suspance fino alla fine. Poi potremmo dire che è super americana, a volte scontata, piena di elementi noti…ma va bene cosi. Una serie tv come ho detto in principio deve intrattenere. Con the night agent mi sono intrattenuto una settimana…adesso mi tocca cercare qualche altra cosa da vedere prima che arrivi la stagione due! – Riccardo – Ruta Ruta