Nel 1984, grazie ad una matita e della fervida fantasia, Kevin Eastman e Peter Laird realizzavano e poi pubblicavano il primo fumetto delle oggi famosissime tartarughe ninja. Prima di attraversare l’oceano atlantico ed arrivare in Europa passa un po di tempo e nel frattempo le tartarughe diventano famosissime. I quattro ninja, il loro maestro e l’acerrimo nemico Shredder fanno il botto. La “tartols” mania invade l’america…ed in italia si pensava già a come tradurre l’acronimo TMNT. Giovani tartarughe ninja mutanti. Peccato che non suoni bene, ma basta dire pizza, skateboard, Shellshock, sai, katana, nunciaco e cowabunga per sapere che stiamo parlando proprio di loro: Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo. Questa è cultura pop!
Il passato ritorna
Oggi i videogame si stanno affermando sempre di più come passatempo non solo di giovani avventori next gen ma anche di vetusti signori di vecchie generazioni cresciuti troppo presto. L’aumento di reboot, remake, refresh è la prova che non fa mai male dare una spolverata in soffitta. Infatti non tutti coloro i quali giocavano negli anni ottanta o coloro i quali hanno iniziato a giocare tra ieri ed oggi conoscono i videogame delle Rinascimentali Tartarughe. Ecco perché la necessità di una bella operazione nostalgia. Durante la calda estate del 2022 e precisamente il 31 agosto arriva su tutte le piattaforme la Cowabunga Collection.
Cosa ci troviamo dentro
Tutti i giochi delle Tartarughe Ninja dal 1989 al 1994 usciti per NES, Game Boy, SNES e Sega Megadrive, ossia ben 12 giochi, sono inclusi in questa retrogame collection. Eccoli:
- Teenage Mutant Ninja Turtles (Arcade)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: Turtles in Time (Arcade)
- Teenage Mutant Ninja Turtles (NES)
- Teenage Mutant Ninja Turtles II: The Arcade Game (NES)
- Teenage Mutant Ninja Turtles III: The Manhattan Project (NES)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: Tournament Fighters (NES)
- Teenage Mutant Ninja Turtles IV: Turtles in Time (Super Nintendo)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: Tournament Fighters (Super Nintendo)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: The Hyperstone Heist (Sega Megadrive)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: Tournament Fighters (Sega Megadrive)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: Fall of The Foot Clan (Game Boy)
- Teenage Mutant Ninja Turtles II: Back From The Sewers (Game Boy)
- Teenage Mutant Ninja Turtles III: Radical Rescue (Game Boy)
Perciò se ne avete perso qualcuno strada strada e siete cosi FAN da voler dire “li ho giocati tutti” questo titolo fa per voi.
Segnalo per i super fan la limited edition con tantissimi contenuti esclusivi ma, oggi, forse difficile da reperire se non a caro prezzo.
Io ho comprato la versione Switch
Un buon appassionato o collezionista non può mancare questo titolo. La Nintendo Switch, con la versione micro cartuccia, ha quel sapore di nostalgico tra Game Boy e SNES ma dal punto di vista tecnico il gioco è identico in ogni sua versione. Infatti si tratta di un porting perfezionato dei vecchi titoli. L’originalità sta nell’avere inserito una funzione multiplayer online nei titoli giocabili, in versione arcade, anche i quattro players.
Sarà di sicuro divertente completare i livelli di Turtles in Time con 4 amici, basta che non litigate sulla scelta della vostra tartaruga preferita.
Picchiaduro a scorrimento e non solo
I giochi con protagonisti le Tartarughe ninja sono perlopiù picchiaduro a scorrimento salvo alcuni titoli che, in preda alla febbre da Street fighter tipica degli anni 90, dovevano per forza essere picchiaduro a turni. Ma il massimo comune denominatore è che sono divertenti, ben fatti, graficamente appaganti e difficili! Negli anni 90 i videogame erano tosti! Dovevi impegnarti al massimo, non sempre potevi selezionare il livello di difficoltà. Dovevi conoscere le meccaniche di gioco e le acquisivi solo dopo diverse partite. Inoltre l’idea di poter giocare con personaggi con caratteristiche differenti era una novità, un elemento nuovo e vincente. Di certo non parliamo di character design o personalità, ma semplici cambiamenti grafici e differenti mosse d’attacco.
Tornando pero al livello di difficoltà, giusto per fare un paragone, Turtles in Time per SNES richiedeva la stessa tenacia e pazienza di Ghost and Goblin.
Oggi forse Turtles in Time potrebbe essere paragonato a Street of Raga 4, difficile ma di certo più attuale anche se della stessa tipologia.
Peccato che questo genere è quasi scomparso ma negli anni novanta e forse anche prima, dopo Double Dragon, questo tipo di giochi andava per la maggiore. Se preferisci i picchiaduro a scontri e turni Tournament Fighters è perfetto.
In questa collection c’è di tutto a patto che vi piacciano le Tartarughe Ninja. Se poi volete completerà l’opera comprate anche Shredder revenge!
Voto 7,5
Spazio all’autore
Sebbene gli ultimi film delle Tartarughe ninja abbiano fatto rivivere questi splendidi personaggi sul grande schermo, questo non accade per i video game. Infatti nulla di nuovo all’orizzonte. Forse è anche meglio cosi. Rispolverare da luce al passato e dal passato abbiamo sempre tanto da imparare. Quindi ben vengano le operazioni effetto nostalgia come The Cowabunga collection. Conserfo tutte le vecchie console possedute, ma forse senza la Switch non avrei mai rigiocato questi vecchi titoli. Lodo sempre Konami per avermi dato gioie negli anni che furono e mi rigioco con piacere questi capisaldi del mondo videoludico. Certo le differenze con i giochi di oggi sono ormai invalicabili e questo può spesso annoiare ma averla nello scaffale ha tutt’altro sapore. Super completa, affascinante ma… Voto 7,5