Lo staff di WorldWideNerd continua l’invasione nelle fiere del fumetto in giro per l’Italia. Questa volta è toccato al Treviso Comic Book Festival, arrivata alla ventesima edizione, tenutasi dal 29 settembre al 1 ottobre 2023.
Oggi giorno definire tali eventi come vere e proprie fiere del fumetto è quasi un eufemismo. Diverse manifestazioni di questo tipo finiscono infatti per presentare al proprio pubblico di tutto e di più, fuorché quel che richiama il titolo. Ciò dovrebbe, a questo punto, portare ad un cambiamento ed iniziare a chiamare tali eventi più come fiere Pop, divenendo più edizioni di cultura Pop in generale, che del mondo della nona arte vera e propria.
Spesso ci si perde in nomi di ospiti che nulla hanno a che fare solo per richiamare pubblico che poi finisce per passare oltre agli stand fumettistici. Molti numeri tra i visitatori, ma vendite effettive limitate. Si preferisce, inoltre, portare moltissimi gadget, action figure, che possono benissimo esserci, ma solo se arricchiscono il lato del mondo delle storie illustrate.
Une fiera del fumetto di qualità
Ciò che a noi ha fatto davvero piacere del Trevico Comic Book Festival è il fatto che l’organizzazione, da ormai vent’anni, si concentra solo sul fumetto e sugli autori ospiti al loro evento. I visitatori vengono richiamati perché davvero interessati da quel che è presente e tutti escono con almeno qualcosa acquistato nei vari stand, coinvolgendo tutte le realtà presenti. Cosa che, con altre edizioni e fiere non è assolutamente scontato, visti anche i costi dei biglietti, che, vogliamo precisare, per il TCBF è di soli 3 euro, una cifra simbolica, dovuta all’ingresso del Museo che ospita la manifestazione.
Il Treviso Comic Book Festival, per l’appunto, da 20 anni, continua a portare ciò che il proprio nome presenta. Il fumetto. Partiti nella loro prima edizioni con pochissimi stand in una piazza, nel corso degli anni hanno portato avanti la passione di molti lettori e ad oggi il TCBF si è ingrandito, divenendo un evento di importanza nazionale, soprattutto per l’ambizioso premio Boscarato, che lancia molto spesso diversi nomi.

Fedeli al proprio nome

Grandissima nota di merito è, quindi, l’essere rimasti fedeli, da parte dell’organizzazione, al senso dell’evento. Fumetti, fumetti e solo fumetti. Nessun gadget, merchandising, nessun cosplayer, solo realtà editoriali, grandi e piccole. Con ciò non si vuole escludere totalmente la parte oggettistica di questo mondo, però questa non deve oscurare la prima.
Le case editrici presenti erano le più disparate, da Saldapress, a Bao Publishing, da Eris a Canicola, da Coconino (vincitrice come Miglior realtà editoriale) a Beccogiallo e altro ancora… Tutti con propri autori disponibili a firmare i loro lavori. A ciò si aggiunge un importante spazio dedicato al mondo dell’autoproduzione, in un ampia sezione ben segnalata.
Tra i vari nomi ospitati avevamo, per esempio, Stefano Zattera, Lorenzo Palloni, Claudio Calia, Paolo Bacilieri, Giulio Rincione, ma anche nomi internazionali come Erik Svetoft, coi quali è stato possibile scambiare più di qualche parola, enfatizzando il legame autore-lettore. Fatto che fiere più grandi non possono permettersi, per questione di tempo e numeri.

Tutto ciò era posizionato nella cosiddetta Mostra Mercato, ma poi l’evento si espandeva in giro per il centro di Treviso con diverse mostre sparse per la città. Ciò rende, da anni, l’intera cittadinanza partecipe alla manifestazione.
Il TCBF rimane probabilmente tra le poche realtà di questo tipo che vuole rimanere totalmente fedele al mondo del fumetto, senza dare importanza ai soli numeri di partecipanti tra i visitatori, richiamando magari grandi nomi che porterebbero persone a cui il fumetto poco importa. Unica nota che ci teniamo a sottoporre è la mancanza di uno spazio dedicato all’usato.
