Qual è la soglia da non superare mai?
Qual è quel limite che divide la mia vita dalla tua?
Dove inizia la mia libertà? E dove finisce la tua?
Ci troviamo in un periodo storico in cui il progresso tecnologico sta facendo passi da gigante, tutto intorno a noi sta cambiando.
Il nostro modo di vivere è diverso, il nostro modo di essere è diverso.
Stiamo pian piano diventando schiavi di un sistema tecnologico che ci porterà inevitabilmente ad indirizzare tutte le nostre vite in un unico punto.
Siamo tentati e bramiamo sistemi che ci semplificano la vita, ci nascondiamo dietro l’alone dell’essere perennemente stressati.
Sembra fantascienza, sembra complottismo ma la verità è che ormai ogni nostro minimo movimento finanziario e non, è perennemente controllato.
Non siamo noi che controlliamo le macchine, sono loro che controllano noi.
Questo è Watch Dogs Tokyo, una miniserie in tre volumi, che si ispira all’omonima saga videoludica, scritta da Seiichi Shirato e disegnata da Syuhei Kamo. Oggi analizzeremo il primo volume gentilmente offerto da Star Comics che ringraziamo.
A Tokyo è stato introdotto il sistema di gestione delle infrastrutture urbane “J-ctOS” sviluppato dalla Blum-Japan. Da una parte la vita è diventata più comoda cambiando radicalmente delle persone, dall’altra qualcosa è cambiato in peggio.
L’incipit dell’opera risulta da subito molto interessante e particolare con il racconto che è ambientato in un futuro non troppo prossimo dal nostro in cui gli esseri umani sono ormai perennemente controllati dal governo.
In questo scenario agiscono i nostri protagonisti che vivono sotto copertura come dei veri e propri cani da guardia.
– Trama dell’editore

Una prima parte che fa da introduzione
I primi capitoli risultano chiaramente da introduzione e sono fedelissimi alla trasposizione videoludica dell’opera.
L’opera non spicca propriamente di originalità in quanto gli argomenti trattati sono davvero triti e ritriti. Ciononostante i vari personaggi sono caratterizzati, almeno in questo primo volume, in maniera eccelsa e risultano molto interessanti agli occhi del lettore.
Goda è un protagonista ben costruito: le sue esitazioni, i suoi dubbi e il suo senso di colpa sono resi in modo realistico e umano. È il tipo di personaggio con cui il lettore empatizza facilmente, specialmente quando si trova di fronte a scelte impossibili.
Il racconto risulta un vero e proprio mix tra un thriller (a tratti psicologico) ricco di cospirazioni governative e azione a destra e a manca, e un’opera puramente di fantascienza. Oro puro per gli appassionati del genere.
Lo stile dell’opera
Lo stile di disegno è dinamico e dettagliato, i tratti e la cura del paesaggio urbano sono gioia per gli occhi e il tutto si sposa alla perfezione con la tipologia di trama raccontata. Lo stile di narrazione è estremamente moderno e spesso richiama il gergo attuale.
Perfetto per un pubblico giovane!
Una chicca per i fan della serie
Nel complesso il racconto è chiaramente una piccola chicca pensata per i fan della serie originale, i riferimenti sono precisi e diretti e faranno sicuramente impazzire i fan accaniti.
Il racconto ci mostra tanti spunti interessanti che, inevitabilmente, arricchiranno l’esperienza complessiva della saga e lascia ben sperare.

L’edizione italiana
L’edizione proposta da Star Comics è di classico formato tankōbon, carta utilizzata è di primissima qualità che permette di godersi appieno le tavole che risultano capaci di far risaltare i disegni dell’autore.
Nota di merito alla morbidezza del volumetto che risulta estremamente maneggevole e piacevole al tatto.
A nostro parere, il prezzo di ogni albo (6,50€) rispetta il valore dell’edizione proposta ed è in linea con gli altri prodotti presenti sul mercato.
Uno sguardo agli autori
Seiichi Shirato
Seiichi Shirato nasce nella città di Koriyama, nella prefettura di Fukushima. Da sempre appassionato al mondo dei manga, anime, giochi e romanzi.
Tra le sue principali opere troviamo Jormungandr, Joker Game, Princess Principal, Mobile Suit Gundam: The Witch from Mercury e LUPIN ZERO.
Ha, inoltre, co-diretto il film OBSOLETE, disponibile su YouTube.
La sua ultima opera è Watch Dogs Tokyo.
Syuhei Kamo
Syuhei Kamo nasce nella prefettura dell’Hokkaido il 25 marzo di un anno non specificato.
Da sempre amante dell’arte e del disegno, decide da giovanissima di intraprendere il percorso di illustratrice di manga.
Tra le sue opere ritroviamo Watch Dogs Tokyo scritta da Seiichi Shirato e Gangsta Cursed – Marco Adriano scritta da Kosuke.

Spazio all'autore: Questo primo volume non mi ha minimamente preso e dubito fortemente di continuare il racconto. Se amate la serie allora vi consiglio tantissimo questa lettura, ma se cercate opere simili allora virate su altro! – Francesco – Crea.tivedreamer