Willow – Il film, cosa sapere prima della serie

Era il 1972, quando George Lucas, mentre scriveva le prime sceneggiature di quello che poi sarebbe diventato episodio IV, concepì l’idea di Willow. Ci vollero 10 anni per trovare il protagonista, durante le riprese de Il ritorno dello Jedi, Warwick Davis interpretava un ewok e mai nessuno lo avrebbe immaginato al centro di una pellicola. Nessuno tranne un visionario come Lucas, il quale, aveva aspettato tanti anni prima di portare alla luce il film, perchè la tecnologia degli effetti visivi, a suo dire, non era ancora abbastanza avanzata.

Il regista, lo sceneggiatore e il cast

Nonostante il soggetto del film sia stato ideato da George Lucas, egli rimase soltanto come produttore esecutivo della pellicola, scegliendo come regista Ron Howard, il quale scelse come sceneggiatore Bob Dolman. I tre si ritrovarono allo Skywalker Ranch e costruirono il film che poi sarebbe uscito nel 1988. Nel cast da segnalare, oltre al protagonista Willow, già citato, un Val Kilmer alle prese con un abile spadaccino dal losco passato di nome Madmartigan e Joanne Whalley (suor Maggie nel Daredevil di Netflix) che interpreta Sorsha la figlia della malvagia regina Bavmorda.

Gli effetti speciali e la colonna sonora

Inutile dire che George Lucas si affidò alla Industrial Light & Magic per gli effetti visivi del film, veri e propri pionieri di questa arte. Grazie a loro Willow è stato il primo film nella storia ad usare la computer grafica per una scena di morphing, cioè la trasformazione di un’immagine, in un’altra diversa, in modo fluido, graduale e senza soluzione di continuità. La sceneggiatura prevedeva infatti che Willow riportasse una maga alla sua forma umana, passando tra capra, struzzo, pavone, tartaruga ed infine una tigre. 

La colonna sonora fu affidata al già famoso James Horner,il quale per chi non lo conoscesse, avrebbe in futuro musicato, tra i tantissimi altri, Titanic (vincendo anche l’Oscar) e Avatar.

Dal seguente paragrafo in poi, ci saranno spoiler sulla trama e i personaggi del film in modo da dare un’infarinatura generale sulla pellicola, così da arrivare preparati alla visione della serie.

La storia del film

Il tutto si svolge seguendo le imprese di Willow, che da semplice contadino Nelwin (così sono chiamate le popolazioni naniche) punta a diventare un apprendista stregone. Willow trova, durante una mattinata al fiume con i suoi figli, una neonata di nome Elona Danan, una Daikini (il popolo della “gente alta”) destinata a salvare il regno. La bambina deve recarsi al castello di Tir Asleen, un luogo dove potrà adempiere al suo destino.

Trattasi, quindi, del classico viaggio dell’eroe, ma non il solito eroe delle fiabe, bensì un nano, con tutte le difficoltà del caso. Ovviamente c’è chi potrebbe rivedere somiglianze con gli scritti di Tolkien e questo Lucas non l’ha mai nascosto, infatti all’inizio del film c’è addirittura una sorta di formazione di una compagnia, che però si scioglie quasi immediatamente, lasciando Willow a proseguire il suo intento da solo, anche se non per molto. Verrà aiutato da Madmartigan nell’impresa, il classico personaggio scapestrato che si redime per una causa più nobile.

Tra numerosi ostacoli sul cammino, rocambolesche fughe, un susseguirsi frenetico di problemi, polveri fatate che fanno innamorare e ghiande magiche, Willow riuscirà nell’intento di sconfiggere la classica regina/strega cattiva, grazie anche all’aiuto della figlia di quest’ultima, che guarda caso si innamora di Val Kilmer.

Una rivalsa sociale del piccolo contadino che alla fine riesce anche in qualche magia, anche se saranno più le sue doti di prestigiatore a salvare la situazione.

Lo scacchiere prima della serie tv

Alla fine del film abbiamo una situazione abbastanza delineata, con i personaggi che hanno più o meno tutti concluso il loro arco narrativo.

  • Willow – ha portato a termine il suo compito ed è riuscito a tornare sano e salvo dalla sua famiglia 
  • Sorsha – diventa regina al posto della madre e adotta Elora Danan
  • Madmartigan – sposa Sorsha e diventa un fedele amico di Willow
  • Regina Bavmorda – viene sconfitta dalla sua stessa magia, che le si ritorce contro

Cosa ci si può aspettare dalla serie

La serie dovrebbe ripartire molti anni nel futuro rispetto alla pellicola originale, visto che, ancora una volta, uno dei protagonisti sarà sicuramente Willow. C’è da aspettarsi un rinnovamento del contesto e dai trailer sembra che il mood sia stato reso più moderno per conquistare nuovo pubblico rispetto al film, mancando sia la Marvel, che Star Wars, sarà infatti il prodotto di punta di questo periodo natalizio.

Considerazioni finali

Willow non segna un punto di svolta nell’innovazione per quanto riguarda la sceneggiatura, al contrario il comparto tecnico e la scelta del protagonista si rivelano una ventata di aria fresca nel panorama dell’epoca. Non è stato sicuramente un successo commerciale, soprattutto perché è uscito in un momento di fase calante del genere, ma il problema più grande è stato, e sarà sempre, il fatto che sia il fratellino minore della famiglia Lucasfilm tra due giganti come Star Wars ed Indiana Jones.

VOTO: 6.5

Spazio all'autore

Il mio giudizio su questo film è il classico “senza infamia e senza lode“, regala sicuramente 2 ore di puro intrattenimento e nulla più, viaggiando tra uno stereotipo del genere all’altro, ma riuscendo anche in alcuni momenti a far riflettere, soprattutto grazie al protagonista. La mia speranza è che la serie porti il prodotto nel ventunesimo secolo, con un balzo in avanti in termini di qualità della sceneggiatura.