Ieri, come ogniĀ mercoledƬ, ĆØ uscita su Disney+ la settimaĀ puntata di Willow. Siamo ormai giunti al penultimo episodio, dal titolo āAl di lĆ del mare infrantoā, di seguito la recensione senza spoiler.
Sceneggiatura e regia - il ritorno dei pezzi grossi
La sceneggiatura del settimo episodio ĆØ stata affidata al trio: Jonathan Kasdan, Bob Dolman e Julia Cooperman, rispettivamente gli sceneggiatori della prima, seconda e quarta puntata (una delle migliori) della serie.
Tornano al timone, quindi, i due sceneggiatori principali, Kasdan conosciuto soprattutto per Solo: A Star Wars StoryĀ e Dolman, autore del film capostipite del franchise (QUI la recensione).
La regista dell’episodio ĆØ Jamie Childs, che ha diretto oltre a 4 episodi di Doctor Who, anche 6 episodi della serie His dark materials (Queste oscure materie), ma soprattutto lo scorso anno, 4 delle 11 di puntate della serie Netflix The Sandman.
Un ottimo mix sulla carta, ma che non riesce a dare lo scossone che ci si aspetterebbe durante il penultimo episodio di una stagione, con un ritmo piatto, nella puntata che segna il nuovo record di durata. Sia ben chiaro, non annoia, ma si avanza troppo lentamente, senza sussulti, anche se in questa puntata, visto quanto mostrato, ĆØ stata una scelta registica ben consapevole da parte degli autori.
La storia - ĆØ il momento di fare sul serio
Dopo aver risolto in fretta la brutta situazione del finale della scorsa puntata (QUI la recensione), che comunque apre a nuove domande, i nostri eroi si dirigono verso la CittĆ Immemore, termine ultimo del loro viaggio, attraverso il Mare Infranto.
La puntata puĆ² essere sostanzialmente divisa in tre parti, con un primo terzo di episodio che viaggia abbastanza a rilento, anche se contiene alcuni elementi interessanti per lo svolgimento della trama. La seconda, breve, parte si rivela piĆ¹ movimentata, con delle scene di allenamento che la fanno da padrone, i protagonisti, infatti, al contrario degli autori, hanno capito che ĆØ il momento di dare il massimo… si giunge cosƬ ad una terza parte di nuovo per lo piĆ¹ dialogata, con qualche piccola rivelazione e un finale discreto, ma abbastanza scontato.
La CGI e gli effetti speciali
Sicuramente la miglior puntata sinora sotto il comparto tecnico, finalmente torna l’utilizzo della CGI, con una nuova creatura, tratto distintivo del film e che nelle ultime tre puntate era stato completamente abbandonato. La creatura ĆØ assolutamente ben riuscita e con la capacitĆ di far “evolvere” le proprie caratteristiche per esigenze di sceneggiatura. Da segnalare anche l’ottimo utilizzo della magia durante le scene di allenamento e le suggestive ambientazioni che si presentano durante la puntata.
Considerazioni finali
Siamo di fronte a uno degli episodi piĆ¹ seri del lotto, ĆØ infatti quasi del tutto assente l’ironia che aveva contraddistinto le puntate precedenti, ma questo non basta per scrivere una buona penultima puntata, occorreva fare di piĆ¹ per creare hype nello spettatore in vista del finale di stagione, tutto ĆØ invece piatto e rilassato, da lodare, al contrario, l’ottimo comparto tecnico, che si ĆØ finalmente dimostrato all’altezza delle aspettative iniziali.
VOTO: 6
Spazio all'autore
Questa ĆØ la prima puntata che mi ha veramente deluso, persino le serie Marvel, tanto bistrattate, mettevano il piede sull’acceleratore nel penultimo episodio, qualsiasi sceneggiatore dovrebbe sapere che occorre dare emozione allo spettatore, in modo da prepararlo per il finale di stagione. Ancora una volta, invece, si ĆØ viaggiato con il motore in folle e la mia curiositĆ sul finale di stagione non ĆØ aumentato di un centimetro rispetto a prima della visione dell’episodio.