L’ultimo volume si era concluso con Yuru e Dera rinchiusi in questa Mayoiga in compagnia di due tsugai che minacciavano di ucciderli, ovvero Ashinaga e Tenaga, letteralmente gambe lunghe e braccia lunghe. Un bel combattimento che prosegue nelle prime pagine di questo volume, che si ĆØ concluso con la vittoria ovviamente di Yuru e Dera, ma con l’utilizzo di alcuni stratagemmi.
PerchĆØ i due tsugai erano sƬ forti ma chiaramente non imbattibili, e infatti sono stati sconfitti dai due protagonisti anche tramite l’utilizzo di armi contemporanee, come il fucile da cecchino e delle pistole.
Dopo una prima parte incentrata sul combattimento, si arriva ad una seconda parte un po’ piĆ¹ articolata.
Fa la comparsa un nuovo personaggio, quello che risulta essere il fratello di Dera, Ken che porta altri indizi sulla storia.
Racconta infatti di avere informazioni sui genitori di di Yuru e sul padre di Dera e, cosa piĆ¹ importante, si scopre che Yuru ha una nonna, quindi una famiglia, una persona cara da raggiungere all’infuori dei suoi genitori e della sorella. Chiaramente il “trovare i genitori” resta l’obiettivo principale.
In questo volume abbiamo potuto conoscere anche altri nuovi personaggi, tra cui il capofamiglia dei Kagemori, anche se ancora non si ĆØ ben capito bene se questa famiglia fa parte dei “cattivi” o dei “buoni”. E oltre a lui, anche un altro personaggio fa la sua comparsa: uno spadaccino che ha come tsugai due spade.
C’ĆØ poco altro da aggiungere, in realtĆ . La serie fatica a prendere i lĆ , fatica ad ingranare.
Non ha pathos, non ha lo stesso appeal che poteva avere FMA. C’ĆØ troppa carne al fuoco, e il risultato ĆØ qualcosa di caotico e sembra mal gestito.
Non invoglia a proseguire, e questo va detto.
Disegni come sempre, invece, ineccepibili.
Spazio all'autore: Insomma, ho recuperato questo volume ormai diverso tempo fa. Ma col fatto che la storia ĆØ cosƬ cosƬ la voglia di proseguire ĆØ sempre meno. E dispiace, perchĆØ le aspettative erano alte. ā Francesco – Ravafra